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domenica 5 Ottobre 2025
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    Il Gallo canta quando sorge… il Medioevo: la contrada gialloblu raccontata da Larissa Frosali

    Verso la sfilata del Carnevale Medievale Sancascianese, parola alla capocontrada: "Siamo felici delle tantissime nuove adesioni"

    SAN CASCIANO – Anche per la contrada gialloblu del Gallo si avvicina il grande giorno, quello del Carnevale Medievale Sancascianese, previsto domenica 30 marzo.

    In cui l’impegno dei contradaioli e delle contradaiole, guidati da Larissa Frosali, al lavoro da mesi nella scelta dei temi medievali, nella scrittura dei testi teatrali, nella realizzazione artigianale di costumi, carri, oggetti, coreografie, verrà premiato.

    Sfilando e recitando nel travolgente Carnevale Medievale Sancascianese, la rievocazione storica che punta dritto al cuore di chi ama evocare il passato e dialogare con le proprie origini.

    Agli sgoccioli nelle operazioni di rifinitura, tra prove di scena e ultime pennellate, il Gallo si prepara alla spettacolare parata che si aprirà alle domenica ore 15 con la sfilata e le rappresentazioni artistiche che trasformeranno le vie del centro in un unico monumentale palcoscenico all’aperto su cui saliranno le narrazioni di Cavallo, Gallo, Giglio, Leone e Torre, ispirate all’età di mezzo.

    Al Carnevale che unisce storia, tradizione, valori contemporanei, bello da vivere e condividere, la contrada del Gallo è chiamata ad esprimere la forza espressiva che caratterizza, da sempre, la vita di tutta la comunità sancascianese.

    Con l’emozione vibrante che sale, ora dopo ora, Larissa Frosali descrive il soggetto scelto: l’incontro culturale tra Occidente e Oriente.

    Che tipo di spettacolo offrirete quest’anno?

    “La contrada metterà in scena la via della seta legata alla figura di Marco Polo, il personaggio su cui abbiamo voluto concentrarci è la figura dell’ambasciatore, del pioniere in cerca di conoscenza di se stesso e di altri mondi. Il nostro racconto non è solo la narrazione d’un viaggio, ma una lezione che invita alla virtù della curiosità e alla potenza della consapevolezza. Sulla scia di quanto fece il grande esploratore, crediamo che il mondo possa essere unito non dalle armi, ma dai legami d’amicizia, sapienza, amore, rispetto”.

    Qual è il messaggio che volete lanciare?

    “Oriente e Occidente si trovarono nel sogno di un giovane veneziano, che con il suo coraggio mostrò come l’uomo potesse abbattere ogni barriera per onorare la bellezza della creazione. Una storia che prendiamo ad esempio poiché incoraggia ad adottare un atteggiamento di apertura e scoperta egualitaria dell’altro. E’ la metafora di un desiderio universale: attraversare orizzonti e confini, sulle tracce di terre, tradizioni, popoli da comprendere e accogliere in uno spirito di apertura, e non di timore, verso ciò che appare diverso”.

    C’è stata partecipazione da parte della comunità?

    “Abbiamo visto crescere nel numero i contradaioli e le contradaiole, soprattutto giovani, bambine e bambini, e questo grazie anche al progetto di sensibilizzazione che abbiamo realizzato nelle scuole dall’inizio dell’anno, siamo felici delle tantissime nuove adesioni e della partecipazione fattiva di coloro che hanno sempre dato una mano, ognuno con le proprie competenze, di quanti hanno creduto nei progetti della contrada. Li ringrazio uno ad uno, sono loro la nostra forza, la nostra sensibilità, fatta di ingegno, manualità e cuore, l’anima del volontariato che ogni anno offre nuovi stimoli e slancio creativo”.

    Il Carnevale Medievale Sancascianese 2025 è promosso e organizzato dall’Associazione delle Contrade Sancascianesi, presieduta da Ilena Cappelli, in collaborazione con il Comune di San Casciano, il sostegno di ChiantiBanca, il contributo di Rotary San Casciano Chianti, RicciBus e la Pro Loco San Casciano.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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