SAN CASCIANO – “Ci conosciamo da sempre io e Fabio, fin da ragazzi. Poi ci siamo fidanzati con quelle che sono diventate le nostre mogli, sorelle, diventando anche cognati. E abbiamo lavorato assieme per 40 anni”.
Erano state alcune delle parole che ci eravamo scambiati con Claudio Martini nel marzo scorso, quando raccontammo l’addio all’amico di una vita, al socio, Fabio Romei.
Titolari, insieme alle mogli, del Bar Pasticceria Beltrami, il “bar della Stazione”, in piazza Livio Zannoni a San Casciano.
Anche Claudio stava cercando di superare una malattia scoperta nel dicembre dello scorso anno. Sembrava avercela fatta a un certo punto, ma poi purtroppo non è stato così.
Claudio Martini si è spento il 30 giugno scorso, aveva solo 67 anni. Un immenso dolore per i familiari, gli amici.
Ma anche per i tanti sancascianesi (e non solo) che ogni giorno frequentano questo bar storico, in una piazza iconica del capoluogo: qui davanti, infatti, tanti anni fa fermava il trenino del Chianti.
Ed è con una delle due figlie, Ilaria (poi ci sono Claudia e la moglie, Concetta), che ricordiamo Claudio. In una famiglia unita e compatta, che vede anche i generi Matteo e Mattia e i nipotini Brando e Neri.
Partendo da un concetto semplice, quanto profondo: “Era una persona buona, gentile, con il sorriso. Anche nelle difficoltà della malattia non gli è mai uscita la rabbia, ha sempre detto solo grazie”.
Proprio le figlie hanno letto durante le esequie, nella chiesa cattolica parrocchiale del Santissimo Crocifisso a Monticelli, alcune parole dedicate al padre. Parole dolcissime e dal significato profondo.
“Ciao babbo – hanno scritto – ci hai insegnato ad essere forti. E ce l’hai insegnato più con l’esempio che con le parole. Ci hai cresciute forti e indipendenti, ci hai dato gli strumenti per diventare donne”.
“Ma oggi – hanno proseguito – è difficile trovare questa forza. Te ne sei andato troppo presto, avevamo ancora molto da fare e da vedere insieme!”.
“Ti promettiamo – hanno scritto ancora Claudia e Ilaria – che continueremo ad avere quella forza e ad essere una famiglia unita come siamo sempre stati. Perché tu continui a vivere in noi… sarai sempre dentro ai nostri cuori!”.
“Sei stato un babbo incredibile – hanno concluso – da sempre nostro complice, siamo orgogliose dell’uomo che ci ha cresciute. Un uomo buono e dall’anima gentile. Un esempio per tutti noi, ti vogliamo un mondo di bene”.
Anche i generi, Matteo e Mattia, hanno voluto scrivere un ricordo. Segno di un legame stretto, vissuto intensamente e con grande naturalezza: “Ciao Claudio, con questo ultimo saluto ti volevamo ringraziare per averci accolto a braccia aperte nella tua famiglia fin dal primo momento in cui ci siamo conosciuti”.
“Ti abbiamo sempre visto sorridente e allegro – hanno proseguito – non ti abbiamo mai visto arrabbiato o triste neanche dopo alcune pessime prestazioni… della Fiorentina. E questo la dice lunga sul tuo carattere positivo”.
“Abbiamo sempre visto in te un amore infinito per le tue figlie – hanno scritto ancora – per i tuoi nipoti e per la tua Conce. Con la Conce hai avuto tanto amore ma anche tanta pazienza, soprattutto non deve essere stato facile averla avuta accanto nell’anno dello scudetto… del Napoli”.
“Continuerai a vivere nei nostri pensieri e nelle tue figlie – hanno concluso Matteo e Mattia – che racconteranno a Brando e Neri di questo nonno fantastico che se ne è andato troppo presto. Buon viaggio e buon riposo”.
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