SAN CASCIANO – Era chiuso per lutto ieri, giovedì 21 marzo, il bar pasticceria Beltrami di piazza Zannoni, a San Casciano.
Il bar “alla Stazione”, come lo chiamano i sancascianesi, qui dove una volta c’era (appunto) la stazione del trenino del Chianti.
Era chiuso perché c’era da dare l’ultimo saluto, all’Isolotto, quartiere fiorentino di cui era originario, a Fabio Romei.
Fabio se n’è andato a soli 68 anni, dopo una malattia che non gli ha lasciato scampo: dall’1 febbraio del 2001, quindi oltre 23 anni, era una figura familiare per tanti, tantissimi.
Insieme alla moglie, alla cognata e al cognato, aveva infatti rilevato questo storico bar pasticceria dalla famiglia Beltrami.
Ed è proprio il cognato, Claudio Martini, in questo momento così doloroso, a trovare le parole per ricordare una vita insieme.
“Ci conosciamo da sempre io e Fabio – inizia – fin da ragazzi. Poi ci siamo fidanzati con quelle che sono diventate le nostre mogli, sorelle, diventando anche cognati. E abbiamo lavorato assieme per 40 anni”.
“Prima facendo gli ortolani ambulanti – ricorda – poi con il banco del cocomero sotto alla Certosa, al Galluzzo. Infine, dal 2001, qui a San Casciano”.
Sempre pendolari con Firenze, non hanno mai deciso di viverci a San Casciano. Ma è come se lo avessero fatto.
“Siamo orgogliosi di far parte di questa comunità – tiene a dire Claudio – Le vogliamo bene e ci vuole bene. Anche ieri è stato di conforto vedere tanti sancascianesi al funerale di Fabio”.
Stamani mattina il bar ha riaperto al pubblico, fra dolore, ricordi e la necessità di guardare e andare avanti.
Ma quel marito, cognato, amico di una vita, ci sarà sempre. Nella mente e nel cuore.
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