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lunedì 29 Aprile 2024
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    Autopalio, la pazienza ormai è finita. Ieri un mezzo pesante fermo, oggi un incidente: e tutti… in coda

    La Firenze-Siena (o la Siena-Firenze, chiamatela come volete) è davvero una polveriera pronta ad esplodere. In una perversa quotidianità fatta di imprevisti sempre più prevedibili

    FIRENZE-SIENA – Ieri un mezzo pesante in avaria nella galleria della Vallombrosina.

    Stamani, sabato 6 aprile, un incidente, sempre in quella galleria.

    E poi cantieri che vengono chiusi e che poi riaprono. Mancanza totale di informazioni. E code. Code. E ancora code. 

    La Firenze-Siena (o la Siena-Firenze, chiamatela come volete) è davvero una polveriera pronta ad esplodere.

    La pazienza di chi, ogni giorno, è costretto a utilizzarla, è finita da tempo.

    Basta frequentare un po’ il territorio chiantigiano o valdelsano per capirlo: l’Autopalio è diventata argomento di discussione quotidiano.

    In famiglia, fra amici, per non parlare di quello che avviene sul web. C’è chi, come i gruppi Facebook o le chat Telegram, si è auto organizzato per cercare di “salvarsi” (ne abbiamo parlato qui).

    Imprevisti quotidiani sempre più prevedibili, che rendono davvero impossibile la vita di chi deve utilizzarla.

    Tanto che in molti, moltissimi si stanno spostando sulle viabilità ordinarie (via Cassia in primis) in modo strutturale. Che però attraversano i paesi lungo l’asta della superstrada, creando problematiche anche alle amministrazioni comunali.

    Già, le amministrazioni comunali. Per anni c’è stato un vuoto istituzionale in questa situazione.

    Poi i Comuni se ne sono, per così dire, accorti… . Oggi c’è una interlocuzione abbastanza strutturata con Anas, ma è evidente che non basti. 

    Come è evidente che la Regione Toscana, sul tema, poco o niente abbia inciso, se non accogliere (con il presidente Eugenio Giani) la raccolta firme promossa da vicesindaco di San Gimignano Giacomo Bassi (ne parlammo qui).

    I cantieri servono, ed è un dato di fatto. E la speranza (perché ormai c’è rimasta solo quella) è che il loro avanzamento e la loro organizzazione siano conseguenti alla loro importanza e all’impatto che hanno sulla vita delle persone (ma su questo la mancanza di fiducia da parte di moltissimi è comprensibilmente ai massimi livelli).

    Data per assodata la situazione di disagio, serve un investimento immediato (sarebbe servito da tempo) da parte di Anas, sull’informazione in tempo reale.

    In modo che si possa almeno tentare di evitare code, intasamenti, incolonnamenti, per quanto possibile.

    Tanto per capirsi ieri, la notizia del mezzo in avaria nella galleria Vallombrosina (che peraltro è uno degli “epicentri” di disastri quotidiani), è stata comunicata da parte di Anas a situazione risolta. Dopo ore.

    Nella maggior parte dei casi non arriva neanche un minimo di informazione. Reperirle è quasi impossibile anche per chi, come noi, cerca di fare il massimo da questo punto di vista.

    Per cercare di salvare il salvabile, e rendere meno impossibile la vita delle persone, serve correre coi lavori, organizzarli meglio, dare un servizio di informazioni, uscita per uscita, ingresso per ingresso, aggiornato in tempo reale.

    A giugno si vota nella maggior parte dei comuni lungo l’Autopalio. Candidati fatevi sentire. Ma per davvero. Assumetevi la responsabilità di aiutare, su questo tema così importante, una volta per tutte quelle comunità che vi proponete di amministrare.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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