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sabato 13 Dicembre 2025
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    “Ippolito Nievo, scuola in condizioni pietose: servono soluzioni immediate”

    Sopralluogo del Consiglio d'Istituto. Venzi e Piazzini: "Interventi messi in atto fino ad oggi del tutto insufficienti"

    SAN CASCIANO – "A seguito delle continue lamentele da parte degli insegnanti e dei genitori degli alunni, sullo stato in cui versano le strutture dell’istituto "Ippolito Nievo" di San Casciano, grazie alla disponibilità del dirigente scolastico, alcuni genitori del Consiglio di Istituto hanno effettuato un sopralluogo nella scuola media per verificarne le condizioni. Sono emerse così, varie problematiche che necessitano di una manutenzione non ulteriormente rinviabile".

     

    E' quanto affermano Luigi Venzi e Matteo Piazzini, i due neo eletti al Consiglio di Istituto della Lista “l’Ottima Scuola”.

     

    "Dal sopralluogo infatti – spiegano – appare evidente la presenza di infiltrazioni nell’atrio di ingresso, bagni vecchi e mal funzionanti, serrature rotte, servizi alla turca e orinatoi che rilasciano cattivi odori anche dopo la sanificazione, pareti molto sporche che necessitano di una sollecita tinteggiatura. Banchi e sedie rovinati (sono infatti bucati, scheggiati, scritti e con viti che fuoriescono dai dadi con cui è stato fermato il piano)".

     

    "Le librerie sono usurate – proseguono – e i corpi illuminanti sono inadeguati (pur accendendo tutte le luci e con le finestre prive delle relative tende le classi risultano buie). La maggior parte delle porte delle aule sono obsolete e con aperture verso l’interno. Inoltre le aule e i corridoi sono occupati da arredi ingombranti ed inutilizzati perché fuori uso".

     

    "Nonostante il precedente Consiglio di Istituto, all’unanimità, si sia già lamentato con gli uffici competenti – tengono a dire Venzi e Piazzini – ad oggi gli interventi effettuati sono stati pochissimi e del tutto insufficienti; infatti solo tre classi sono state imbiancate e hanno ricevuto nuovi arredi, solo a seguito di continue pressioni effettuate da alcuni genitori e accolte dal dirigente scolastico".

     

    "Confidiamo pertanto nell’incontro programmato per il prossimo 8 febbraio – auspicano – richiesto dai genitori del Consiglio di Istituto con le autorità competenti e gli uffici tecnici incaricati, e ci auspichiamo risultati immediati, considerando anche il fatto che il mese prossimo la scuola verrà utilizzata come seggio elettorale e quindi tutti i cittadini potranno verificare personalmente le condizioni nelle quali versa l’Istituto".

     

    "Inoltre – prosegue Luigi Venzi – auspichiamo che al più presto si possa avviare la promozione del sistema integrato di istruzione da 0 a 6 anni previsto dalla Legge 107 del 2015 e che ha trovato con il Decreto Legislativo 65 del 2017 uno dei decreti attuativi necessari. Gli obiettivi del sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni sono molto chiari: Il 33% di copertura della popolazione sotto i 3 anni di età; la presenza di nidi in almeno il 75% dei Comuni; la qualificazione universitaria per le insegnanti dei nidi; la formazione in servizio per tutto il personale; il coordinamento pedagogico fra nidi e scuole dell’infanzia; la riduzione delle rette; soluzioni per gli anticipatari alla scuola dell’infanzia".

     

    "Ci auguriamo – dice ancora Venzi a proposito della questione – che tale sistema venga rapidamente istituito. Nel frattempo, resta comunque da risolvere il problema per gli “anticipatari” della scuola all’infanzia (cioè quei bambini che compiono i tre anni entro il mese di aprile dell’anno successivo). Infatti, nonostante la normativa vigente estenda la possibilità di iscrizione alla scuola dell’infanzia a bambini e bambine che compiono il terzo anno di età entro il mese di aprile, la loro ammissione nelle scuole del nostro Comune è condizionata dalla disponibilità dei posti, dall’esaurimento di eventuali liste di attesa; dalla disponibilità di locali e dotazioni idonee sotto il profilo dell’agibilità e funzionalità, tali da rispondere alle diverse esigenze dei bambini e bambine di età inferiore ai tre anni; dalla valutazione pedagogica e didattica da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle modalità di accoglienza".

     

    "Mancando tali requisiti nelle scuole dell’infanzia di San Casciano (nel bando di iscrizione 2018/2019 i bimbi anticipatari infatti non sono ammessi) – conclude – i loro genitori si vedono costretti ad iscriverli o alla scuola privata delle Suore di Maria Immacolata (per fortuna idonea ad accoglierli) o a iscriverli per un altro anno all’asilo nido. Il tutto purtroppo, come noto, con elevati costi che gravano sulle famiglie".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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