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lunedì 15 Dicembre 2025
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    Strutture fatiscenti, sensazione di insicurezza, odore di urina che toglie il fiato: “viaggio” nel parcheggio Stianti

    Stamani all'alba mancavano anche tutte le luci (comprese quelle di emergenza). Sollecitati da alcuni lettori siamo tornati a fare un giro: ed è stato (a dir poco) sconfortante

    SAN CASCIANO – Siamo tornati, dopo un po’ di tempo, a fare un “tour” nel parcheggio (e terminal-bus) dell’area ex Stianti, a San Casciano.

    Lo abbiamo fatto nella mattinata di oggi, lunedì 15 dicembre. Per toccare con mano le condizioni in periodo di festività natalizie (quindi, si presume, con un afflusso maggiore).

    Giusto nel week end appena trascorso, per dire, c’è stata la grande manifestazione “Magia del Natale”, con l’accesso al centro chiuso ai veicoli: si presume, quindi, che il parcheggio sia stato molto utilizzato.

    Ma anche perché sollecitati da alcuni dei nostri lettori. L’ultima, una donna, proprio nella mattinata di oggi.

    E quello che abbiamo trovato è stato (purtroppo, prevedibilmente) sconfortante: ricordiamo che parliamo del più grande parcheggio di San Casciano, utilizzato da residenti, lavoratori, visitatori, turisti.

    E del terminal degli autobus, usato da pendolari, studenti, turisti. Insomma, di una zona che dovrebbe essere, oltre che ben tenuta e gestita, una sorta di “biglietto da visita”. 

    “Entro a lavoro prima delle 6 – ci ha detto la nostra lettrice – e parcheggio la mia auto alla Stianti. Stamani, attorno alle 5.30 quando sono andata a prenderla, era tutto completamente al buio. Ascensori fermi, mancanza di luci”.

    “Ho dovuto farmi a piedi – ha concluso – tutte le scale, fra paura di cadere e timore nel non vedere niente, solo qualcosa con la luce del mio cellulare. Quello che è più grave è che non funzionava neanche una luce d’emergenza”.

    Quando abbiamo fatto il nostro sopralluogo, attorno alle 9.30, le luci erano tornate a funzionare, così come gli ascensori. Tutto quello che c’è intorno è invece un qualcosa di intollerabile.

    Ce lo aveva descritto, alcuni giorni fa, un altro nostro lettore: “Da molto tempo sul pavimento sono presenti pozze di acqua piovana proveniente dalle scale che portano ai piani dei parcheggi. Tutte le superfici murarie hanno l’intonaco staccato. Sul soffitto in alcuni punti mancano pannelli”.

    “Le porte dei bagni non si chiudono – aveva aggiunto – In tutti i bagni, compreso quello dei disabili, il pavimento è scivoloso e maleodorante. Non ci sono carta igienica né spazzolini per la pulizia del wc. I muri scrostati e intonaci cadenti soprattutto nelle zone vicino ai pavimenti. Non sono presenti raccoglitori per assorbenti o altro materiale che non va gettato nel wc”.

    “Le ragazze ed i ragazzi che ogni giorno usano il mezzo pubblico per andare e tornare da scuola – aveva concluso – dicono che non possono usare i bagni e che, in talune situazioni, in seguito a piogge intense, le luci del corridoio saltano. Questa situazione persiste da molti anni e, chiaramente, si aggrava nel periodo autunno-inverno”.

    Quello che abbiamo visto coi nostri occhi (e annusato con il nostro naso), conferma appieno quanto segnalato.

    Al piano del terminal-bus, quello con i bagni, l’odore di urina, fra quello che arriva dalla “distribuzione” nei vari angoli e quello che giunge dai bagni, è insopportabile, quasi da togliere il fiato (e pensare che siamo pure a basse temperature, chissà quando si alzano…).

    Il resto è tutto come descritto dal nostro lettore: strutture fatiscenti, sensazione di insicurezza diffusa, porte tenute aperte da un estintore oppure (quella che porta al terminal-bus) socchiuse, quasi da non capire se siano funzionanti o meno.

    In generale, insomma, delle condizioni indecorose. Per chi li frequenta ogni giorno. Per chi, ogni tanto, quando c’è qualche manifestazione in paese. Per chi, da turista, utilizza il mezzo pubblico per raggiungere San Casciano.

    Pensare che queste condizioni vanno avanti da tempo è oltremodo insopportabile. Pensare che possano rimanere così fino alla conclusione dei lavori del nuovo palazzo comunale per un intervento, si spera, radicale (sia sulle strutture, sia sulla gestione), è insufficiente.

    Quella dei parcheggi e del terminal-bus nell’area ex Stianti è la classica situazione che non dovrebbe essere procrastinata oltre. E che, anzi, avrebbe dovuto esser risolta da un bel po’.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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