spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
sabato 20 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    “Non si tratta di pane proveniente dalla mensa delle scuole. E’ comunque di una segnalazione preziosa”

    GREVE IN CHIANTI – E' arrivata fino in palazzo comunale, a Greve in Chianti, l'eco dellalettera scritta da un cittadino grevigiano indignato per il pane gettato nei cassonetti di via Rosa Libri (clicca qui per leggere la lettera).

     

    Vista la vicinanza delle scuole, l'assessore alla pubblica istruzione Maria Grazia Esposito si è subito mossa per capire se tutto quel pane nel cassonetto non venisse… dalla mensa.

     

    "In merito alla questione specifica – esordisce – possiamo certamente affermare, anche a seguito di chiarimenti ed osservazioni sollevate direttamente al gestore, che il pane oggetto della foto non proviene dalle nostre mense, atteso che gli avanzi dello stesso sono rielaborati e trasformati in pane grattugiato".

     

    "Le segnalazioni dei cittadini per noi sono preziose – prosegue l'assessore – ci aiutano a conoscere e intervenire. Purtroppo non abbiamo la possibilità di avere sempre tutto sotto controllo".

     

    "Facciamo inoltre rilevare – dice ancora – che ai nostri bambini vengono somministrate fette di pane da dal cosidetto filone tipico toscano, a grana grossa. Mai pane (come quello rilevato nello scatto fotografico) a grana fine e generalmente usato  per i crostini".

     

    "Sul piano generale – conclude – è interesse di questa amministrazione recuperare, ove possibile, i pasti avanzati dalla mensa per distribuirli a persone meno abbienti. Grazie ancora della segnalazione".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...