SAN CASCIANO – Da quel 9 marzo, da quando è scattato in tutta Italia il lockdown a seguito della pandemia da Coronavirus, tutti noi abbiamo avuto il tempo di coltivare le nostre passioni, fino ad ora riposte in un cassetto per mancanza di tempo.
Così c’è chi si è dedicato alla pittura, chi alla musica, chi al giardinaggio, chi a leggere o a fare attività fisica; tutti super occupati a trovare qualcosa da fare per dare un senso a giornate altrimenti interminabili.
Sicuramente però la maggior parte degli italiani ha cucinato, questa è una certezza.
Riscoprire o scoprire per la prima volta il piacere di lavorare con le mani e gustare un piatto preparato in casa, si è rivelato il passatempo più gratificante, coaudiuvati spesso da un tutorial o da una ricetta trovati su internet ma anche dalla classica ricetta della nonna.
Farina, lievito latte e zucchero sono stati i prodotti più acquistati durante la quarantena: il pane e il dolci i più gettanati anche se ci hanno fatto prendere qualche chilo di troppo.
Anche a San Casciano, terra per definizione del buon cibo, questa consuetudine l’ha fatta da padrona e così Il Gazzettino del Chianti è andato alla ricerca di qualcuno che avesse due nuovi spunti da proporre alla cittadinanza, perché ancora di tempo per stare in casa ce ne sarà, dal momento che presto potremmo di nuovo uscire ma con prudenza.
La prima ricetta è quella di Paola Falli, già conosciuta in paese per il suo blog “I dolci del Pian del Riposo”, bravissima cake designer che ci allieta sempre con ricette di dolci spettacolari.
“Io – ci spiega Paola – ho voluto sperimentare la ricetta dei croissant, visto che in questo periodo di chiusura dei bar in fondo la cosa che credo sia mancata a tutti è stata la colazione con brioche e cappuccino”.
“Ma oltre a sfornarli – continua – la cosa che mi ha dato più soddisfazione è stata quella regalarli ai miei vicini, per riallacciare con loro un rapporto spesso troppo frettoloso. E vederli contenti”.
I CROISSANT DI PAOLA FALLI: LA VIDEO-RICETTA
L’altra ricetta invece del pane cotto in pentola arriva dal Bardella, da Patrizia Calamandrei e dalla figlia Alessia Capo, che si sono cimentate su una ricetta molto in voga in questo periodo.
“Abbiamo sperimentato – ci spiegano – questo modo insolito di fare il pane, che a noi è piaciuto moltissimo e volevamo con questa ricetta suggerire ad altri di provarlo”.
“E’ stato poi un modo per fare qualcosa insieme – concludono – perché nei lunghi tempi di lavorazione del pane, abbiamo avuto modo di parlare molto. E di condividere questa passione che ci unisce”.

IL PANE COTTO IN PENTOLA: LA RICETTA
- 400 g di farina 0
- 2g di lievito di birra disidratato o -4 g di lievito di birra
- Mezzo cucchiaio di zucchero e un cucchiaio di sale
- 300g di acqua
Impastare e mettere l’impasto in una ciotola e coprirlo con la pellicola. Dopo 15 minuti rimpastare e ricoprirlo con una pellicola (ripetere questa operazione per 3/4 volte) dopodiché metterlo in frigo e lasciar lievitare per circa 10/12 ore.
Rimpastare e lasciar lievitare per altri 90 minuti circa (temperatura ambiente).
Per la cottura utilizzeremo una pentola spessa o un tegame resistente alla cottura del forno.
Accendere il forno a 230 gradi e scaldare bene la pentola (deve essere bella bollente) mettere l’impasto nella pentalo e coprirla con un coperchio.
Infornate e cuocere 30 minuti a 230 gradi con il coperchio e poi altri 20 minuti a 220 gradi senza coperchio.
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