BAGNO A RIPOLI – Come un petardo in chiesa.
Le affermazioni contenute nell’interrogazione presentata dal consigliere comunale della Lega a Bagno a Ripoli, Gregorio Martinelli da Silva, in merito alla richiesta di una giornata da dedicare ai cattolici eterosessuali (con tutto un corollario di affermazioni definito da molti “da rarribividire”), stanno raccogliendo critiche da tutta Italia.
Sui blog ormai è diventato un argomento “topic” come si dice in questi casi. Ne hanno scritto Andrea Scanzi, il Partito democratico a livello nazionale, alcune fra le pagine Facebook più frequentate in assoluto.
A livello locale moltissime le reazioni di condanna e sdegno di fronte al contenuto dell’interrogazione. A partire da quella del sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, solitamente molto misurato nell’uso dei termini, ma stavolta davvero furibondo.
Intanto è una formazione politica ripolese fuori dal consiglio comunale, Potere al Popolo, a chiedere le dimissioni dello stesso Martinelli.
“Chiediamo le dimissioni immediate del consigliere della Lega, Martinelli – inizia PaP – per le frasi scritte dallo stesso, nella presentazione di un’interrogazione al Sindaco di Bagno a Ripoli sull’istituzione di una “giornata del Cattolico-eterosessuale”. Sono parole irricevibili, scritte per altro in un italiano imbarazzante; ma ancor di più della forma, è la sostanza di quelle righe a far rabbrividire”.
“Parlano in una maniera delirante – accusano – e più totalmente slegata dalla realtà che tutti noi viviamo e conosciamo, qui a Bagno a Ripoli, come in Italia. I cattolici discriminati… . Dove Gregorio? Ti senti discriminato da maschio, bianco, cattolico, eterosessuale e benestante; figurati quante altre giornate avresti da proporre per focalizzare l’attenzione sui più discriminati, sui più vessati, sugli emarginati; se veramente avessi a cuore i tuoi concittadini e avessi avuto un vero interesse a conoscere la quotidianità di chi prova i disagi che tu menzioni tanto per rendere ancora più grottesca questa tua uscita”.
“Per quanto ci disgusti ammetterlo – riprendono – il partito d’opposizione più rappresentato a Bagno a Ripoli, è proprio la Lega che ha avuto il “merito” di portare in consiglio Martinelli. Questo vuol dire che la Lega è il primo soggetto politico di riferimento per una cittadinanza che si senta insoddisfatta dell’operato dell’amministrazione”.
“Dunque – sottolineano – aldilà di una salutare vergogna che però pensiamo, Martinelli non provi per ciò che ha scritto; gli suggeriamo caldamente di rassegnare le proprie dimissioni.
Bagno a Ripoli ha bisogno di un’opposizione seria, vigile, vicina ai cittadini e che agli show personali preferisce essere attiva affinché la vita della popolazione migliori”.
“Questo non è mai parso lo scopo di Martinelli dall’inizio della consiliatura – concludono – dunque per quanto immaginiamo gli risulti avvilente, invitiamo ad accettare la propria inadeguatezza al ruolo ed il conseguente depauperamento della considerazione che le opposizioni (di qualunque colore politico esse siano) riscuotono trai cittadini. A beneficio evidentemente del Pd e della giunta che può continuare a eludere confronti seri con chi sostiene modelli di sviluppo radicalmente diversi”.
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