spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
domenica 6 Luglio 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Gianni Rodari viaggia nelle scuole di San Casciano con le parole e le immagini di 1.000 studenti

    Il progetto, curato da Giovanna Maria Carli, mette in rete le scuole dell'Istituto comprensivo "Il Principe" in occasione dell'anniversario della morte dello scrittore per l'infanzia

    SAN CASCIANO – Il viaggio di Gianni Rodari al tempo del Covid dispiega le ali e rivive nella fiaba reale delle scuole di San Casciano.

    Leggere dentro noi stessi, liberi di sbagliare, apprendere, inventare, raccontare attraverso le espressioni della fantasia è uno dei temi che i mille studenti, tra bambini e ragazzi delle scuole dell’infanzia, primarie e secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo “Il Principe” di San Casciano, hanno rielaborato, disegnando, colorando, illustrando, firmando elaborati ispirati ai testi di Gianni Rodari.

    E’ stata allestita in maniera permanente la mostra, costituita da pannelli, segnalibro e disegni, “Il favoloso Gianni – Antologia murale”, pensata come un omaggio corale al celebre scrittore per l’infanzia di cui domani, 14 aprile, ricorrono 41 anni dalla scomparsa.

    “Ogni classe ha appeso alla porta di ingresso il proprio elaborato, un segno, una traccia inconfondibile che ripercorre il pensiero rodariano, ogni scuola ha al suo interno un totem illustrato dalla figlia dello scrittore, Paola Rodari – spiega la curatrice Giovanna Maria Carli – la mostra non solo è entrata a far parte dell’arredo scolastico di tutti i plessi dell’Istituto comprensivo ma andrà a costituire il patrimonio di famiglia custodito da Paola Rodari con la quale il percorso è stato portato avanti condividendone ogni passaggio”.

    Si è aperta ufficialmente un’altra tappa collettiva del progetto, promosso dal Comune di San Casciano e dall’Istituto comprensivo Il Principe, ideato e curato da Giovanna Maria Carli, realizzato in collaborazione con #Rodari100.

    “La poetica della fantasia – dichiara il dirigente scolastico Marco Poli – come strumento di comprensione della realtà, a misura di lettore curioso, a caccia di emozioni e avventure letterarie, è al centro dell’iniziativa che ha mirato alla costruzione di una comunità educante rodariana, ha messo in rete le scuole del territorio e ha valorizzato il ruolo pedagogico dell’autore”.

    Il percorso, condotto dalle insegnanti, ha invitato gli studenti a cogliere l’opportunità di approfondire la figura dell’intellettuale e le tante chiavi a colori della sua produzione che aprono le porte della fantasia e dell’immaginazione di adulti e bambini.

    “Le filastrocche, le fiabe, i racconti del pittore delle parole che dipinge con l’arte di inventare storie – commentano le assessore Elisabetta Masti e Maura Masini – ha stretto un inevitabile legame con il periodo che stiamo attraversando, l’arcobaleno che in piena pandemia ha inondato le nostre case con il messaggio “Andrà tutto bene” è diventato uno dei temi più ricorrenti che gli studenti hanno riscontrato e associato alla cultura di pace e solidarietà che informa il variegato e straordinario mondo del genio di Omegna”.

    Rodari senza tempo, oltre il Covid, supera ogni distanza ed insegna ad affrontare la vita con gli occhi della consapevolezza e della responsabilità culturale e sociale.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...