SAN CASCIANO – Ha lasciato l’auto davanti all’edicola in piazza Zannoni, a San Casciano, per andare a prendere un caffè e comprare il giornale. Ma quando è uscita dal bar, l’auto non c’era più.
E’ successo poco prima delle 7 di oggi, sabato 28 ottobre, a una signora residente nel comune di Impruneta.
“Sono uscita dal bar e ho avuto un attimo di smarrimento, la macchina che avevo lasciato con le quattro frecce accese non c’era più” ha raccontato incredula di quanto avvenuto.
“Un uomo che si trovava lì – ha proseguito – ha notato il mezzo che è partito in direzione del centro del paese, sempre con le quattro frecce accese, ma non sapeva che alla guida c’era un ladro!”.
Scossa per quanto avvenuto, è stata aiutata dall’edicolante che le ha prestato il cellulare per chiamare il 112.
“All’interno avevo lasciato tutto – ha detto ancora – La borsa con i documenti, il cellulare, e purtroppo anche le chiavi inserite. Purtroppo sono consapevole di aver fatto un grave errore”.
I carabinieri della Compagnia di Scandicci hanno diramato immediatamente la targa e il modello dell’auto rubata alle pattuglie in zona, invitando la donna a sporgere denuncia alla Stazione carabinieri di San Casciano.
La Fiat Idea rubata è stata ritrovata poche ore dopo, nei pressi del centro del paese. Al momento del ritrovamento all’interno non c’era più la borsa, che conteneva importanti documenti.
La donna è così tornata in possesso solo dell’auto. Ma la speranza di ritrovare anche la borsa non è andata persa, perché vicino al mezzo sono stati ritrovati degli appunti di proprietà della signora: così si è pensato di guardare l’interno dei cassonetti vicino.
Ed ecco, con grande sollievo, che la borsa è saltata fuori in mezzo ai sacchetti. Mancavano solo i soldi.
Ma non era finita lì, perché su un gruppo Facebook sancascianese è stato segnalato che all’interno di un tombino in piazza Cavour si trovava un cellulare che squillava.

Avvisati i carabinieri, sul posto è intervenuto un volontario de La Racchetta di San Casciano, che con un piede di porco ha sollevato la grata. All’interno c’era il cellulare della donna e il suo mazzo di chiavi. Tutto è stato consegnato ai carabinieri della Stazione.
Purtroppo è emerso che in questi ultimi mesi episodi simili si sono ripetuti a San Casciano: e che tutte le auto oggetto di furto sono state recuperate.
Pare che ad agire sia una persona con problemi psichiatrici, che quando individua un’auto con la chiave nel cruscotto (on magari “nascosta” nel parasole) entra all’interno, si mette alla guida e fugge.
Il suggerimento e la raccomandazione sono evidenti, e validi sempre: quando si parcheggia l’auto è importante sfilare le chiavi, chiudere finestrini e sportelli.
Peraltro, l’articolo 158 comma 4 del Codice della Strada prevede che: “Durante la sosta e la fermata, il conducente deve adottare le opportune cautele atte a evitare incidenti e impedire l’uso del veicolo senza il suo consenso. Tale comportamento se diverso da quello riportato dal Codice, è classificato come istigazione al furto e comporta una multa salata”.
I carabinieri stanno eseguendo le dovute ricerche per individuare l’autore, ma nel frattempo le raccomandazioni sono d’obbligo.

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