CHIANTI FIORENTINO – “Aumentare la sicurezza del territorio, in un’ottica di collaborazione con le forze dell’ordine”: è questo l’obiettivo condiviso dall’Unione comunale del Chianti fiorentino.
Una priorità che le amministrazioni di San Casciano, Greve in Chianti e Barberino Tavarnelle hanno scelto di mettere in atto attraverso il monitoraggio e il controllo permanente di alcuni luoghi pubblici e il potenziamento del sistema di videosorveglianza che va ad implementare le telecamere esistenti sul territorio.
Per il sindaco sancascianese Roberto Ciappi, nonché presidente dell’Unione comunale Chianti fiorentino, “è fondamentale investire sul rafforzamento degli apparecchi di videosorveglianza, strumento che può svolgere un ruolo importante in un territorio ampio e diffuso come quello dei comuni dell’Unione che si estende su una superficie complessiva pari a circa 400 km quadrati”.
“La videosorveglianza – aggiunge – agisce come mezzo deterrente atto a contrastare e prevenire gli episodi di criminalità e i fenomeni vandalici che si verificano in vari momenti dell’anno e che frequentemente prendono di mira spazi e beni del patrimonio pubblico”.
E’ in corso di attuazione il progetto “Chianti Shield”, sostenuto con una spesa complessiva pari a 400mila euro, redatto da Firenze Smart su incarico dei tre comuni e affidato per l’attuazione e l’installazione delle videocamere alla società Leonardo attraverso la stipula di una convenzione con la società Consip.
Il progetto, frutto di una serie di sopralluoghi avvenuti insieme alle figure tecniche preposte, ha individuato il fabbisogno e le sedi dove collocare le telecamere.
Il progetto consiste nell’installazione di nuove 58 telecamere di lettura targhe ad alta velocità e 8 telecamere di contesto per le telecamere di lettura targhe nelle aree di Cerbaia, Greve in Chianti, Strada in Chianti, Badia a Passignano e Sambuca (svincolo raccordo autostradale).
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