GREVE IN CHIANTI – “Cisgiordania occupata – Incontro con Guy di Ta’ayush, attivisti israeliani contro l’occupazione”.
Mercoledì 22 ottobre, alle ore 21.15, presso la casa del popolo di Greve in Chianti, si terrà un incontro pubblico dedicato alla situazione in Cisgiordania occupata.
L’iniziativa vedrà la partecipazione di Guy, membro del movimento israeliano Ta’ayush, un gruppo di attivisti israeliani che da anni si impegnano contro l’occupazione dei territori palestinesi e per la difesa dei diritti umani.
“Durante la serata – dicono gli organizzatori – verrà proiettato un video direttamente dalla Cisgiordania occupata, offrendo una testimonianza diretta delle condizioni di vita nei territori sotto occupazione militare. A seguire, il pubblico potrà intervenire con domande libere all’ospite”.
L’evento è a ingresso libero ed è promosso e organizzato da: Partito democratico, circolo di Greve in Chianti; Comitato Greve per la Palestina; casa del popolo di Greve in Chianti; Activists for Palestine.
“Un’occasione per approfondire – dicono ancora gli organizzatori – confrontarsi e riflettere su una delle più lunghe e complesse crisi del nostro tempo, attraverso la voce di chi, in Israele, sceglie ogni giorno la via della solidarietà e della non violenza”.
Guy è nato nel 1972 a Gerusalemme, dove vive anche oggi: “Ha cominciato a prendere coscienza dell’ingiustizia dell’occupazione da adolescente – raccontano gli organizzatori della serata – ma è durante la Seconda Intifada, nel 2000 che è diventato un attivista propalestina”.
“Fa parte di Ta’ayush (che significa Insieme) – aggiungono – un’associazione formata da israeliani e palestinesi che opera in Cisgiordania, in zona C – quella sotto il totale controllo civile e militare di Israele (il 60% del Territorio Occupato): nel Masafer Yatta (la regione a sud di Hebron) e nella Valle del Giordano. Fanno accompagnamento dei pastori e dei contadini, interposizione tra i palestinesi e i coloni e/o i soldati”.
“Da alcuni anni – concludono – invitato da Assopacepalestina, Operazione Colomba e quest’anno anche da Mediterranea, gira tutta l’Italia per un paio di mesi per informare sulla situazione e chiedere che la Comunità Internazionale prenda posizione contro l’Occupazione e il colonialmo di insediamento israeliano”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA