CHIESANUOVA (SAN CASCIANO) – Venerdì 5 aprile è stata una mattina davvero entusiasmante per i piccoli della scuola dell’infanzia di Chiesanuova, per la presenza nel giardino della scuola di un’ambulanza tutta per loro.
“Tutto nasce – come ci spiega Paola Malacarne, insegnante – dall’osservazione, all’inizio dell’anno, dei giochi ricorrenti dei bambini, dai quali capiamo quali sono i loro interessi e i loro bisogni ed impostiamo di conseguenza la programmazione”.
“Siccome quest’anno – continua Paola – il tema ricorrente è stato il gioco del dottore, del malato e dell’ambulanza, abbiamo progettato un percorso educativo-didattico che raccogliesse questa spontanea attitudine dei bambini e delle bambine, sviluppando il sentimento della cura verso gli altri”.
Come approfondimento del tema ed in collegamento con le associazioni che operano nel territorio, in un primo momento le insegnanti avevano pensato di invitare la Misericordia di San Casciano, come esempio di persone che volontariamente si prendono cura degli altri.
Parlando con il dirigente scolastico Marco Poli, nonché provveditore della Misericordia sancascianese, sono venute a conoscenza del progetto ASSO.
Jacopo Molinaroli e Carla Carrai, volontari della Misericordia di San Caciano, hanno incontrato quindi i bambini della scuola dell’infanzia di Chiesanuova per spiegare questa bella iniziativa.
“Questo progetto – ci racconta Jacopo Molinaroli – sviluppato dall’Ufficio Formazione della Federazione Regionale delle Misericordie, prevede una lezione per tutti i cicli scolastici. Si parte con la scuola elementare, poi con la scuola media (a San Casciano abbiamo fatto lezione in tutte le seconde classi), per finire con le classi quinte della scuola superiore dove facciamo una lezione sul B.L.S.D., ovvero la rianimazione polmonare con l’uso del defibrillatore”.
“La presentazione del progetto – continua Jacopo – alla scuola dell’infanzia è ancora in via sperimentale ed è con orgoglio che siamo andati a Chiesanuova: si tratta della seconda scuola materna della Toscana ad aderire al progetto, dopo una scuola di Pistoia”.
Il messaggio che il progetto intende portare avanti è che prima ancora di soccorrere, dobbiamo imparare ad avere cura dell’altro, a sviluppare un sentimento di empatia verso i nostri simili. E, senza paura, imparare ad aiutarli, nelle situazioni di bisogno.
Ecco allora che per sensibilizzare i piccoli della scuola di Chiesanuova, Carla Carrai, ex insegnante della scuola dell’Infanzia di San Casciano, ha raccontato con voce suadente la storia dell’orsetto Asso e del suo migliore amico il gufo Carletto, mentre il collega Jacopo la anima con un piccolo teatrino.
Il gufo Carletto si mette sempre nei guai perché è un po’ sbadato, ma Asso lo aiuta sempre a rialzarsi, fino a quando un giorno cade e non si rialza. Sarà la prontezza di Asso nel chiamare il 118 a salvargli la vita.
I bambini, dopo un attento ascolto, hanno rappresentato in un disegno la parte più significativa, per loro, del racconto. Poi, a gruppi di sei sono saliti sull’ambulanza, dove Jacopo ha spiegato loro, giocando, tutto quello che c’è sull’ambulanza ed a che cosa serve.
Alla fine Carla ed Jacopo hanno regalato ad ogni bambino, in ricordo di questo importante incontro, un orsetto di peluche, protagonista della storia. E un attestato.
Un progetto molto interessante, che mette innanzitutto in evidenza il ruolo fondamentale della Misericordia nella nostra comunità.
E, soprattutto, un messaggio di speranza per il futuro: se fin da piccoli impariamo che le nostre azioni possono davvero salvare la vita a qualcuno… .
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