FALCIANI (IMPRUNETA) – Sono passati nove giorni da quel tragico lunedì mattina del 21 ottobre, quando il fiume Greve si è “inghiottito” tutto quello che trovava lungo il suo percorso.
Tra le tante cose si è trascinato per diversi chilometri addirittura un’auto Ford Fiesta 1200. acquistata nel 2012 dal proprietario che vive ai Falciani.
L’auto è riemersa dopo che le acque si sono ritirate, in via Cassia di fronte alla casa di cura Villa Le Terme: era rovesciata sulla sponda del fiume sul confine che delimita i comuni di San Casciano e Impruneta.
A verificare che all’interno non ci fosse nessuno era stato un agente della polizia municipale di San Casciano insieme agli operatori del Consorzio di Bonifica.
Il proprietario aveva denunciato quanto era accaduto: ovvero che la macchina si trovava parcheggiata all’interno del piazzale dell’abitazione in via Cassia, a Falciani, quando l’ondata di piena della Greve se l’è portata via, fermando la folle corsa a Le Terme.
Oggi, martedì 29 ottobre, la decisione di rimuoverla dal letto del fiume Greve: compito non facile, tanto che sono dovuti intervenire i vigili del fuoco con un carro gru.
Dopodiché, con l’ausilio degli uomini del reparto sommozzatori, sono riusciti a ritirare l’auto sulla strada.
La sorpresa è arrivata a fine operazione, quando da quello che era rimasto dell’ abitacolo, si è affacciata una grossa nutria, lasciando sbigottiti i presenti. Questa non sembrava particolarmente contenta di lasciare la sua nuova “dimora”, che poi però ha abbandonato ritornando nella Greve.
All’operazione di recupero, per regolare la viabilità, è intervenuta anche una pattuglia della polizia municipale di Impruneta, oltre al proprietario della vettura che ha dovuto fare intervenire il carro attrezzi per riportare a casa quello che rimaneva. Un ammasso di lamiere da rottamare.
di Antonio Taddei
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