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sabato 13 Dicembre 2025
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    Da Tavarnelle a Colle Val d’Elsa: si amplia il “mondo dell’olio” di Fabrizio Fusi

    Venerdì 26 maggio con la sua Fiorentini Firenze inaugura spazi nuovi e proiettati nel futuro

    TAVARNELLE – Era l’anno 1996 quando Fabrizio Fusi, tavarnellino "purosangue", decise di sviluppare l’ormai consolidato business della commercializzazione di oli di oliva sfusi, per aprire nuove frontiere come confezionatore, creando la Fiorentini Firenze.

     

    Oggi l’azienda è una delle più importanti realtà del settore con un fatturato di 140 milioni di euro e 40 milioni di bottiglie prodotte.

     

    Investimento, questa è la parola che più spesso viene pronunciata da Fabrizio che dal lontano 1971, anno in cui è entrato (giovanissimo) in azienda non ha mai smesso di perseguire.

     

    “Il business genera business – ama ripetere Fusi – E per chi, come me, ama la propria azienda, farla crescere ed evolvere, è un dovere oltre che un piacere. Un dovere anche nei confronti delle nuove generazioni e dei miei capaci collaboratori. Inizialmente sono stati i miei figli, che già collaborano in azienda al mio fianco, a darmi lo stimolo e la giusta visione per intraprendere quello che, solo qualche anno fa, era un grande progetto”.

     

    “Erano alcuni anni – rimarca Fusi – che cercavamo di dare nuova linfa alla Fiorentini e il punto di partenza dovevano essere più adeguati  spazi aziendali  che ho individuato e realizzato in poco tempo  nel comune di Colle Val d’Elsa, grazie anche ad un concreto e costruttivo rapporto con l’amministrazione comunale ed i suoi uffici”. 

     

    PRESENTE E FUTURO – La sede di Fiorentini Firenze a Colle Val d'Elsa

     

    Oggi l’azienda dispone di un laboratorio di analisi di 250 metri quadri con le più sofisticate strumentazioni analitiche, un panel test aziendale professionale riconosciuto dal Ministero dell’Agricoltura a  garanzia della qualità del prodotto e di un centro di stoccaggio di olio ( 8.000 milioni di litri circa)  costituito da 70 serbatoi di acciaio inox muniti di impianto di raffreddamento che mantengono l olio ad una temperatura controllata max. 20° (ciclo del freddo).

     

    Il nuovo impianto di stoccaggio è uno dei primi impianti in Italia a prevedere la nuova tecnologia di conservazione sotto azoto per evitare l’ossidazione del prodotto.

     

    L’imbottigliamento invece è composto da 5 linee con una capacità produttiva media giornaliera di  circa 200.000 bottiglie, mentre il reparto  dedicato al prodotto finito dispone di circa 2.000 posti pallets a temperatura controllata. I punti di carico e scarico sono sei, di cui quattro con baie di carico coperte che permettono al prodotto finito di non uscire mai all’esterno dei locali di produzione.

     

    Il centro direzionale e operativo è all’avanguardia anche da un punto di vista di sostenibilità: utilizzando fonti di energia rinnovabili tra cui impianti fotovoltaici e geotermici, l’azienda riesce infatti a soddisfare circa il 35% del proprio fabbisogno energetico.

     

    Fiorentini Firenze è strettamente connessa all’azienda Castel del Chianti di Tavarnelle, e insieme creano un gruppo oleario con un fatturato complessivo di quasi 400 milioni di euro, occupando circa 100 persone. Rappresentando una delle realtà più importanti del settore oleario sia a livello nazionale che internazionale.

     

    Attualmente l’azienda  imbottiglia per oltre 25 Paesi nel mondo (23% Italia, 33% Europa, 44% resto del mondo). In Italia i principali clienti sono Conad, Coop Italia, Ins, Eurospin e Bennet; a livello internazionale invece Lidl, Aldi, Walmart, Kroger, Edeka.

     

    La Storia dell’azienda

     

    Mario Fusi, fondatore della Castel del Chianti, nacque il 3 giugno del 1922 da una famiglia di modeste origini, a Tavarnelle.

     

    A soli 24 anni (1946), con l’aiuto dello zio Carlo iniziò la sua prima attività di commerciante: con cavallo e calesse. Andava in giro a barattare aringhe, pasta, acciughe in cambio di buon olio e grano che poi rivendeva ai commercianti della zona.

     

    Il lavoro crebbe in poco tempo e riuscì, grazie anche all’aiuto dei fratelli Gino e Adriano, a realizzare una vera e propria attività commerciale che si sviluppò ulteriormente negli anni successivi.

     

    Nel 1956, una gelata colpì duramente tutte le coltivazioni del territorio toscano in particolare le piante di olivo e la loro produzione, obbligando i fratelli ad acquistare olio fuori della regione. Iniziarono con la Puglia, la Liguria e l’area del Lago di Garda, per poi passare i confini nazionali verso paesi come Spagna, Grecia e Tunisia.

     

    In poco tempo acquisirono conoscenza delle diverse tipologie di oli prodotti in queste terre, sia da un punto di vista qualitativo che chimico/organolettico, raggiungendo le competenze professionali indispensabili per affermarsi nel mercato dell’olio nazionale ed assicurarsi -con gli anni- una buona fetta di mercato.

     

    Nel 1971 il primogenito Fabrizio inizia ad affiancare il padre Mario e a partire dagli anni ‘90 con la guida del padre e con le sorelle Gianna e Lucia,  fonda due società: Castel del Chianti nel 1991 e Fiorentini Firenze nel 1996, assumendone interamente la direzione.

     

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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