spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 13 Novembre 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Chi si è speso per la comunità non viene dimenticato: il parco giochi della Romita porta il nome di Marina Baretta

    Tre eventi organizzati dal Comune, "per ricordare il contributo e l'impegno concreto e significativo che l'assessora ha profuso in ogni dimensione della vita istituzionale che l'ha vista protagonista"

    BARBERINO TAVARNELLE – Uno spazio aperto alle idee, all’energia solidale e al movimento che profuma di libertà e diritti.

    Un’area gioco che stimola autonomia, relazioni e fantasia, un’ampia area verde come punto di incontro, dialogo, scambio tra le generazioni.

    A Marina Baretta è stato dedicato il parco giochi della Romita. Su proposta dei residenti della frazione, i giardini, situati lungo la strada che attraversa il borgo, frequentati dalle famiglie e dai più piccoli e dalle più piccole in ogni momento dell’anno, da qualche giorno evocano il percorso e il ricordo profondo e intenso di una persona amata e apprezzata dalla comunità.

    Il nome impresso sulla targa è quello della compianta Marina Baretta, una figura di rilievo nella dimensione politico-istituzionale del territorio, assessora al servizio del Comune di Tavarnelle prima, al fianco dell’ex sindaco Sestilio Dirindelli, e dell’amministrazione comunale di Barberino Tavarnelle poi, guidata da David Baroncelli.

    E’ dedicata alla memoria dell’assessora alle politiche educative, alla cooperazione, alla pace e alle pari opportunità, scomparsa prematuramente nell’ottobre 2022, lo spazio pubblico dei giardini della Romita, la cui intitolazione è avvenuta alla presenza del sindaco Baroncelli e dei familiari.

    In questa occasione il parco ha ampliato il suo patrimonio arboreo con una dozzina di alberi donati dal Lions Club Barberino Tavarnelle, presieduto da Francesco Cavini.

    La cerimonia, arricchita dalla partecipazione di numerosi cittadini, è stata particolarmente toccante per le parole e i pensieri che il sindaco Baroncelli e il fratello Pierpaolo hanno voluto esprimere nel ricordo dell’assessora.

    “L’intitolazione – dichiara il sindaco Baroncelli – è il segno tangibile di una presenza che è stata importante per tutti noi, per l’amministrazione comunale, il mondo della scuola, il percorso sulla pace ed ha segnato il cammino di un’intera comunità”.

    “Legare in modo permanente un angolo del tessuto urbano e rurale di Barberino Tavarnelle al suo nome – riprende – significa soprattutto ringraziarla condividere con i familiari e la comunità un momento speciale, teso a celebrare i passi compiuti da Marina. Abbiamo avviato peraltro un lavoro sulla valorizzazione del suo archivio, un progetto di ricerca e studio che siamo onorati di sostenere”.

    “Marina è stata una parte significativa del mio impegno politico e della costruzione del comune riunificato – tiene a sottolineare – A lei abbiamo intitolato la sala del piano terra della nuova biblioteca comunale “Ernesto Balducci” e adesso anche questo luogo vissuto da Marina, in veste di cittadina, intende commemorarla. Marina respira tra le piante e gli alberi di uno spazio inclusivo con una forte vocazione sociale, un punto di ritrovo per tutte le età, un luogo di interazione per i giovani, gli anziani e le famiglie”.

    “Un’altra importante traccia della presenza di Marina – conclude – di un’amministratrice acuta e competente che tanto ha dato al suo territorio in termini di innovazione pedagogica, progettualità culturali, esperienze legate al mondo dei diritti e delle pari opportunità, una donna di pace che non si è mai risparmiata né sottratta alle proprie responsabilità, un’amica che la vita ci ha permesso di incontrare e conoscere”.

    “L’affetto per Marina, che è sempre qui tra noi, radicato nella comunità locale, parte da Barberino Tavarnelle per continuare a “camminare” ed estendersi in altri luoghi – commenta il fratello Pier Paolo Baretta – Gli organizzatori della marcia della Pace Perugia-Assisi faranno il giro d’Italia della Pace, toccheranno tante città e hanno deciso di dedicare la prossima marcia alla nostra Marina. In questa occasione ho suggerito che ogni città possa scegliere un luogo-simbolo che promuova la Pace durante il passaggio, sui passi di Marina e sullo sfondo di un’espressione che mia sorella amava pronunciare: Impegniamoci ogni giorno da artigiani di pace”.

    “Marina – conclude – ha aiutato tutti noi a migliorare la nostra vita: per questo continuare a ricordarla è il modo migliore per farla vivere nei nostri cuori ed esprimerle la nostra gratitudine”.

    Le piante messe a dimora dal Lions Club di Barberino Tavarnelle, progetto curato da Paolo Sardelli, sono cerri, larici, gelsi.

    L’evento, realizzato in collaborazione con l’associazione Pro Loco di Romita, è stato l’atto conclusivo del ciclo di iniziative “Sui passi di Marina”, promosso e organizzato dal Comune.

    Il primo, allestito negli spazi della biblioteca comunale “Ernesto Balducci”, ha proposto un laboratorio artistico condotto dal maestro Fuad Aziz “Colori tra le mani”.

    L’attività, che ha coinvolto decine di famiglie, ha miscelato racconti e creatività per stimolare la fantasia e la manualità delle bambine e dei bambini.

    Il secondo appuntamento ha richiamato la comunità nella sala del Cinema Olimpia Tavarnelle, dove è stato proiettato il documentario “Variabili femminili.

    Di madre in figlia, storie di donne in tre generazioni” con la partecipazione della regista Barbara Enrichi, Anna Canacci del circolo La Rampa e il sindaco David Baroncelli.

    La serata è stata organizzata in collaborazione con l’Associazione Cinema Olimpia e C.R.C. La Rampa Tavarnelle.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...