TOSCANA – La seconda edizione della Festa della Cinta Senese DOP si è conclusa con una grande partecipazione di pubblico, operatori e media, confermandosi un appuntamento di riferimento per la valorizzazione di una delle eccellenze gastronomiche più autentiche della Toscana.
In due giornate, un pubblico davvero numeroso ha preso parte a un programma che ha unito natura, cultura e gastronomia: dal trekking tra le aziende che allevano la Cinta Senese DOP, alle degustazioni guidate, fino alle masterclass e al prestigioso Concorso Internazionale di Taglio del Prosciutto, organizzato in collaborazione con l’ANCJ (Asociación Nacional de Cortadores de Jamón) e con Jamón Lovers.
Attraverso tecniche raffinate e gesti precisi, i partecipanti hanno potuto scoprire come il taglio non sia un atto meccanico, ma una vera e propria arte di valorizzazione sensoriale, capace di esaltare al massimo le qualità aromatiche e gustative di ogni fetta.
Domenica 26 ottobre – Trekking tra natura e gusto
Il weekend si è aperto con i trekking, organizzati presso alcune delle più significative realtà della filiera: fra queste anche la Fattoria di Vignamaggio, a Greve in Chianti.
Centinaia di appassionati, famiglie e turisti hanno potuto conoscere da vicino gli allevamenti, degustare i prodotti e ascoltare i racconti degli allevatori.
È stata l’occasione per osservare la Cinta Senese vivere nei suoi habitat naturali, in ampi spazi boschivi e pascoli collinari.
Un animale che, per sua natura, cresce allo stato semibrado, contribuendo a preservare paesaggi e tradizioni agricole antichissime.
“La Cinta Senese DOP non è soltanto un prodotto di altissimo valore gastronomico, ma una storia di territorio, tradizione e sostenibilità – ha sottolineato il presidente del Consorzio Nicolò Savigni – Siamo orgogliosi della grande risposta di pubblico e operatori che hanno condiviso con noi queste giornate”.
Lunedì 27 ottobre – Enoteca Italiana di Siena
La seconda giornata si è svolta all’Enoteca Italiana di Siena, nel cuore della Fortezza Medicea, con un programma che ha alternato formazione, divulgazione e spettacolo.
La masterclass, a cura di Nicolò Savigni con la collaborazione di ANCJ e Jamón Lovers, ha offerto agli operatori uno sguardo tecnico e gastronomico sulla filiera. Durante l’incontro, mentre venivano illustrate le peculiarità della Cinta Senese, tre cortadores spagnoli hanno dato prova della loro arte con una dimostrazione di taglio del prosciutto, suscitando grande interesse e applausi.
A seguire, il talk moderato da Davide Paolini ha visto protagonisti Alessandro Frassica ed Edoardo Tilli in un confronto vivace su come valorizzare la Cinta Senese, dalle botteghe artigiane alla ristorazione contemporanea.
Il concorso internazionale
Il momento più atteso è stato il Concorso Internazionale “Avalado” di Taglio del Prosciutto da Cinta Senese DOP, che ha visto in gara sei cortadores di livello internazionale: Daniel Sanchez Cambres, Brigida Castelli, Claudio Cialini, Laura Rey Padín, Alexander Lozano Rodriguez e Olivia Montserrat Susañó.
La giuria ha premiato i migliori con riconoscimenti al 1°, 2° e 3° classificato, oltre a due premi speciali per il miglior piatto creativo e il miglior impiattamento.
La premiazione si è svolta alla presenza di numerose autorità, che hanno consegnato i riconoscimenti:
● Miglior impiattamento generale, consegnato da Elena D’Aquanno, presidente dell’Enoteca
Italiana, a Alexander Lozano Rodriguez
● Miglior piatto creativo, consegnato dal comandante dei carabinieri per la Biodiversità di Siena Alessio Brogi, a Laura Rey Padin
● Terzo posto, consegnato da Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio di
Siena e Arezzo, a Daniel Sanchez Cambres
● Secondo posto, consegnato dalle assessore Vanna Giunti (Comune di Siena) e Marta Cappelli (Comune di Scarperia e San Piero), a Brigida Castelli
● Premio alla memoria di Raymond Lamothe, storico presidente del Consorzio (2004–2007), consegnato dall’attuale presidente e ritirato da Massimo Guido dell’azienda Casamonti, di
cui Lamothe fu titolare
● Primo premio, consegnato da Stefania Saccardi, assessore all’agricoltura della Regione
Toscana, a Alexander Lozano Rodriguez
“È stato un concorso bellissimo – ha Stefania Saccardi –. Un confronto tra veri artisti che si cimentano con un prodotto che era a rischio di estinzione e che, grazie al lavoro degli allevatori, è stato recuperato. Una festa importante, ospitata in un edificio straordinario come l’Enoteca Italiana di Siena, all’interno della Fortezza Medicea, recuperata anche grazie all’impegno della Regione Toscana”.
Un arrivederci alla prossima edizione
“Un ringraziamento speciale va al Comune di Siena, alla Regione Toscana e al Presidente
dell’Enoteca Italiana che ci hanno permesso l’uso di questo meraviglioso spazio per organizzare la seconda edizione” ha aggiunto Savigni.
“È stata molto bella – ha sottolineato – ma cercheremo di migliorarci ancora di più per il 2026: abbiamo già tante idee e un gruppo motivato per farci conoscere sempre di più e portare avanti questa eccellenza”.
Il Consorzio di Tutela dà appuntamento già alla prossima edizione, con l’obiettivo di rendere sempre più internazionale la Festa e di consolidare il ruolo della Cinta Senese DOP come ambasciatrice della gastronomia toscana nel mondo.
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