FIRENZE-SIENA – Arresto convalidato per l'autista del pullman finito fuori strada lungo la Firenze-Siena, mercoledì 22 maggio, causando la morte di una persona e il ferimento di 37 passeggeri.
Il gip (giudice per le indagini preliminari) ne ha certificata la legittimità, ma ha comunque messo in libertà l'uomo, con divieto di condurre bus per un anno.
Il gip, si apprende da fonti investigative, ha riconosciuto validità ricostruzione degli investigatori della stradale, che hanno individuato un momento distrazione, dimostratosi poi letale.
Fondamentale in questo senso la testimonianza di due persone (padre e figlio) che, a bordo di veicoli che per diversi km erano dietro al bus, sono stati i primi a dare l'allarme e soccorrere turisti, avendo chiaramente visto a distanza ravvicinata una deviazione della normale traiettoria del bus e il suo precipitare nella scarpata.
Lo stesso gip ha escluso, analogamente, che vi siano stati motivi differenti dalla grave distrazione, ad aver causato la deviazione della traiettoria.
Nessun uso del cellulare quindi, ma una grave negligenza del conducente che, pur portando con se oltre 60 persone, si è distratto per sistemare l'impianto dvd/radio.
Intanto, in questa fase preliminare, è stato previsto che per un anno non possa esercitare la professione di conducente bus adibito a trasporto persone.
di Redazione
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