GREVE IN CHIANTI – Mercoledì 22 ottobre, presso la sala Margherita Hack, si è svolto un incontro (richiesto dall’amministrazione comunale grevigiana), tra la Società Agricola Querciabella Spa e la cittadinanza.
Un incontro per parlare dello stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione del nuovo centro operativo dell’azienda. Che, essendo localizzato vicino alla SR 222 Chiantigiana e all’inizio del paese, arrivando da Firenze, ha creato qualche piccola preoccupazione.
Per i disagi con il traffico che ci sono ora, nella fase di cantierizzazione; e per l’impatto che una struttura così grande possa avere sull’abitato circostante.
Alla presenza del sindaco Paolo Sottani, dell’amministratore delegato di Querciabella Roberto Lasorte e dell’architetto Spartaco Mori, è stato ri-presentato il progetto. Sono state affrontate le piccole criticità del momento e si è discusso del futuro della struttura e di tutto quello che ne deriverà per il territorio.
“L’azienda agricola Querciabella è una delle più importanti aziende vitivinicole del territorio – ha aperto la serata il sindaco Sottani – Grazie al loro intervento possiamo finalmente far sparire un ecomostro all’ingresso del paese. E con l’impegno dell’azienda, che pagherà più oneri di urbanizzazione del dovuto, potremo creare una nuova viabilità per tutta quella zona. E ampliare il Parco Oriana Fallaci, situato sulla collina soprastante la nuova cantina”.
“Con lo stesso spirito di salvaguardia dell’ambiente e la corretta simbiosi con il territorio in cui insistiamo e le persone che lo vivono – ha proseguito l’ad di Querciabella Lasorte – abbiamo creato un progetto, e in questi giorni lo stiamo portando avanti”.
“Un impegno grandissimo per l’azienda – ha sottolineato – di cui speriamo ne potranno beneficiare tutti. Infatti, cerchiamo di collaborare principalmente con artigiani e imprese del territorio. L’obiettivo è di rendere quella struttura non solo un luogo di lavoro, ma anche un centro di studio, culturale e sociale”.
“Querciabella – ha aggiunto – è sempre stata all’avanguardia per quanto riguarda la sostenibilità delle proprie produzioni. Questa struttura, che comprenderà l’imbottigliamento, degli uffici, una sala polivalente ed il magazzino di stoccaggio, vuol seguire la stessa strada”.
Ovvero, ha ricordato, “recupero delle acque piovane per la gestione del giardino sul tetto e le pareti di bosco verticale, energia elettrica prodotta per l’80% da pannelli fotovoltaici installati sul tetto, pareti esterne verniciate con una vernice che assorbe l’inquinamento prodotto dalle macchine. E tantissimi piccoli accorgimenti, per portare la nuova struttura ad un impatto ambientale il più vicino possibile allo zero”.
“I lavori, che al momento stanno creando un po’ di disagi a causa del senso unico alternato – ha tenuto a sottolineare – che è una forma di sicurezza per le macchine che passano accanto al cantiere, dovrebbe essere risolto verso la metà di novembre. Poi inizieranno i lavori per la realizzazione della rotonda: puntiamo a inaugurare tutto per il 53esimo Expo del Chianti Classico, a settembre 2025”.
“Noi ed i nostri collaboratori siamo a disposizione di qualunque cittadino abbia delle domande o perplessità e voglia delle risposte – ha concluso – Ci stiamo impegnando al massimo per finire il prima possibile e creare una struttura all’avanguardia. Che abbia la funzione anche di centro di logistica per le piccole aziende che hanno difficoltà con la gestione delle spedizioni. E che porti il nome di Greve in Chianti nel mondo, insieme ai nostri vini”.
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