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giovedì 30 Ottobre 2025
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    “Insieme per la Palestina”: San Casciano stringe un patto di gemellaggio con Battir

    Incontro il 3 novembre nella sala consiliare. Organizzata una cena di raccolta fondi per sostenere la popolazione di Battir e i progetti umanitari di Emergency per Gaza

    SAN CASCIANO – Il Comune di San Casciano è pronto ad accogliere la visita istituzionale della delegazione palestinese, proveniente da Battir, l’ente con cui l’amministrazione comunale stringe da anni un rapporto di amicizia, per consolidare il legame e sottoscrivere un patto di gemellaggio.

    Il sindaco Mr Zaki K.K. Buttma e un funzionario della municipalità di Battir, Mr Mohammad Maher Mohammad Harbouk, sono attesi in Comune lunedì 3 novembre.

    Per un incontro istituzionale che si terrà presso la sala consiliare del palazzo comunale, con il coinvolgimento e la partecipazione della Consulta dei giovani di San Casciano e dei giovani del progetto Sai.

    La sera di lunedì 3 novembre è stata organizzata una cena al Parco “Dante Tacci” del Poggione con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare alla comunità di Battir e agli obiettivi umanitari di Emergency a sostegno della popolazione di Gaza.

    Per effettuare la prenotazione è necessario scrivere a sindaco@comune.san-casciano-val-di-pesa.fi.it. Info: 0558256234.

    “Siamo sindaci della Pace – dichiara il sindaco Roberto Ciappi – e questa sarà l’occasione per corroborare un’importante collaborazione avviata più di dieci anni fa tra San Casciano e Battir”.

    “Ritengo fondamentale – aggiunge – soprattutto nel complesso momento storico che stiamo vivendo, continuare il nostro lavoro. Che deve essere quotidianamente teso a dire no ai conflitti, ad abbattere i muri tra i popoli e a garantire i diritti in tutte le aree del mondo”.

    Battir, antica perla della Palestina, situata a sud di Gerusalemme, cinquemila anni di storia, vanta una ricchezza culturale che spazia tra archeologia, paesaggio e ambiente, riconosciuta a livello internazionale come Patrimonio mondiale Unesco.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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