SAN CASCIANO – Circa quattromila chilometri di distanza. E un legame istituzionale (siglato dai sindaci Roberto Ciappi e Zaki K.K.Buttma) per rafforzare la loro amicizia in termini di vicinanza, conoscenza, collaborazione, solidarietà, scambi culturali, sportivi, agroalimentari e gastronomici.
Nella sala consiliare del palazzo comunale sancascianese si è tenuta nei giorni scorsi la cerimonia di sottoscrizione del Patto di gemellaggio tra i comuni di San Casciano e Battir (Palestina).
“Un documento – dicono dall’amministrazione comunale sancascianese – che sancisce una relazione che viene da lontano, nata oltre dieci anni fa per volontà dell’allora sindaco Massimiliano Pescini. San Casciano si unisce negli obiettivi e nelle attività di collaborazione al territorio e alla comunità di Battir luogo di prestigio ambientale, paesaggistico e storico-culturale di respiro internazionale”.
“Un lembo della Palestina – viene descritto così – che si estende a sud ovest di Gerusalemme, lungo la viabilità che collega Betlemme a Hebron, celebre per i suoi terrazzamenti millenari e un sistema di irrigazione che risale al periodo romano, sito riconosciuto come patrimonio mondiale dell’Umanità (Unesco)”.
“L’identità a marcata vocazione agricola e la presenza degli antichi appezzamenti di terra – si specifica – sorretti dai muretti a secco risalenti al terzo millennio avanti Cristo, sono alcune delle peculiarità di rara bellezza che contraddistinguono il territorio di Battir e lo rendono affine a quello di San Casciano”.
Prosegue una nota dell’amministrazione comunale di San Casciano: “Il percorso iniziato diversi anni fa è stato rialimentato negli anni successivi all’era Covid con la visita nel 2023 dell’ex vicesindaca Elisabetta Masti a Battir; e la tappa decisiva dello scorso giugno quando poco dopo l’insediamento del sindaco Ciappi, al suo secondo mandato, l’amministrazione comunale ha accolto una visita istituzionale del sindaco di Battir Zaki K.K.Buttma, accompagnato da alcuni funzionari palestinesi”.
“E’ partita da allora – ricordano – la volontà comune di elaborare un documento, condividerlo e tradurre il rapporto di amicizia, in corso da tempo, in un vero e proprio patto di gemellaggio, culminato nei giorni scorsi con la firma dei due sindaci alla presenza di una folta rappresentanza civica e istituzionale. Alla cerimonia hanno preso parte consigliere e consiglieri comunali, giovani della Consulta, esponenti delle associazioni del territorio”.
“La delegazione palestinese – si evidenzia – costituita dal sindaco Buttma e dal responsabile dell’area tecnica della municipalità di Battir, Mr Mohammad Maher Mohammad Harbouk, ha incontrato la Consulta dei Giovani di San Casciano e i giovani del progetto Sai”.
Inoltre è stata organizzata una cena al Parco “Dante Tacci” del Poggione, con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare al Comune di Battir: che ha progettato la realizzazione di uno stadio, uno spazio pubblico per coltivare e praticare varie discipline sportive tra cui atletica e calcio, e agli obiettivi umanitari di Emergency.
“L’olivo è una pianta che accomuna San Casciano e Battir sotto il profilo paesaggistico e non solo, è una pianta simbolo carica di significato che rappresenta la pace – dichiara il sindaco Ciappi – Con il patto di gemellaggio inizia un percorso nuovo che vuole portare con sé tutti i valori della nostra Carta costituzionale, principi che devono essere applicati quotidianamente e devono essere tradotti in realtà e che contribuiscono a rafforzare lo spirito civico di un paese, a determinare progresso, prosperità, qualità della vita”.
“Mi riferisco – specifica – all’impegno congiunto verso il dialogo, la solidarietà, l’uguaglianza dei diritti e la convivenza pacifica. In questi ultimi mesi tanti sono stati i contatti digitali intercorsi tra me e il sindaco Buttma, considerata la grave situazione legata al conflitto israelopalestinese. Giungiamo finalmente a condividere questo momento apicale, un onore e un elemento di orgoglio per il nostro territorio, voglio rivolgere in particolare un ringraziamento alla comunità di San Casciano, ai giovani e alle associazioni che si sono mobilitate per accogliere la delegazione di Battir con sensibilità e rispetto, testimoniando un atto di vicinanza concreta”.
“Ritengo sia questo il modo migliore per stringere istituzionalmente una relazione internazionale – ricorda – farla sentire come un’opportunità di crescita collettiva che coinvolge in prima istanza le nostre comunità e non solo le rappresentanze istituzionali. Il nostro cammino con Battir costituisce un traguardo ma anche un punto di partenza che costruiremo, giorno dopo giorno, insieme ai nostri cittadini e cittadine”.
“Sono felice che questo percorso cui ho preso parte prima come consigliere, poi come assessore sin dal giugno 2024, contribuendo alla stesura del documento che abbiamo condiviso si sia formalmente realizzato – aggiunge l’assessore ai gemellaggi e alle cooperazione internazionale Francesco Volpe – Tante sono state le proposte e le idee che metteremo in campo per dare attuazione alle finalità della collaborazione, realizzeremo scambi culturali e sportivi, attraverso il coinvolgimento delle associazioni locali, approfondiremo la conoscenza delle rispettive lavorazioni artigianali e delle produzioni tipiche tra cui olio, ortaggi e frutta”.
“In questi giorni trascorsi a San Casciano – sono le parole del sindaco Zaki K.K. Buttma – ho profondamente percepito il calore, l’amore e il rispetto che questa splendida città e la sua gente nutrono per la Palestina e la sua gente. Ci avete accolto a braccia e cuore aperti: è stato davvero come essere in famiglia. Sono stati momenti emozionanti e stimolanti che ci hanno lasciato un segno indelebile”.
“San Casciano non è solo partner di un accordo di gemellaggio – puntualizza – ma un vero amico di Battir, un partner nel nostro sogno comune di un futuro migliore, costruito sulla giustizia, la pace e una cooperazione significativa tra le comunità”.
“Vorrei esprimere i miei più sentiti ringraziamenti al sindaco Roberto Ciappi – conclude Zaki K.K. Buttma – ai membri del consiglio comunale e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere questa visita un’occasione così memorabile e storica. Il vostro sincero sostegno alla Palestina è qualcosa che conserveremo sempre con affetto. Insieme, continueremo a costruire solidi ponti di amicizia e solidarietà tra le nostre città”.
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