SAN CASCIANO – Un nuovo modo di condividere i libri, donati o meglio “liberati” da appassionati di tutte le età così da ampliare la comunità di lettori e lettrici del Chianti fiorentino.
Il bookcrossing, il noto gioco attraverso il quale il libro intraprende un viaggio che dalla lettura arriva alla donazione passando per il libero scambio, mette radici al circolo Arci di San Casciano.
L’idea che l’inventore Gennaro Capuano elabora, in una versione mediterranea mutuata dall’esperienza statunitense del bookcrossing, approda nella sala di ingresso della casa del popolo di via dei Fossi.
L’iniziativa prevede che i libri disponibili, una volta letti, si rimettano in circolo, sullo scaffale del libero scambio dove altri possano trovarli, leggerli e a loro volta liberarli.
L’obiettivo della catena letteraria è quello di incrementare il piacere della lettura, con una pratica gratuita che si ispira a principi di altruismo e di generosità e moltiplicare le occasioni e le opportunità di incontro e di scambio di opinioni, passioni e idee in un luogo, San Casciano, che è tra le piazze del sapere più frequentate.
All’interno del circolo è stato realizzato uno scaffale che ospita 150 libri di vario genere, narrativa, classici, romanzi, gialli, che diventano oggetto del libero scambio.
Per presentare l’iniziativa il circolo Arci e l’amministrazione comunale di San Casciano hanno organizzato un evento nei giorni scorsi.
“Lanciamo una nuova iniziativa che si contraddistingue per l’anima collettiva – commenta il presidente dell’Arci sancascianese, Simone Vegni – ciò che rende il progetto particolarmente interessante è il coinvolgimento della comunità: il progetto potrà crescere grazie agli stessi cittadini, ai lettori che, facendone parte, determinano il suo percorso di crescita e contribuiscono al suo sviluppo”.
“Lo scaffale del libero scambio si inquadra tra gli obiettivi del Patto per la Lettura, promosso dal Comune di San Casciano, che ha tra i firmatari il circolo Arci, uno dei nostri partner più attivi – sottolinea l’assessora alla cultura Sara Albiani – L’intento è quello di raggiungere e stimolare l’interesse delle persone che hanno un rapporto discontinuo e occasionale con i libri; offrire la possibilità di coltivare la lettura attraverso uno spazio come questo, anche al di fuori delle sedi istituzionali, può favorire l’avvicinamento degli utenti al mondo del libro e anche orientarli verso i servizi della biblioteca comunale”.
Il Comune ha contribuito all’arricchimento dello scaffale donando alcuni volumi.
“In un paese, come il nostro, dove è spiccato il senso di comunità e maggiore è la cura del proprio tempo, il progetto attecchirà senza dubbio – conclude il sindaco Roberto Ciappi – creando un ulteriore circuito che potenzia la lettura come atto educativo e corale e scommette sul senso civico dell’individuo che si sente parte di una comunità”.
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