FIRENZE – Che sia tradizionale o creativo, l’artigianalità e l’autenticità sono gli ingredienti che più contano nella scelta del panettone.
“Bona”, il primo concorso regionale dedicato ai migliori panettoni artigianali della Toscana, ha decretato i vincitori: è il panettone del pasticcere Massimo Davitti del Caffè Gilli di Firenze il primo classificato nella categoria tradizionale, mentre la Pasticceria Fermenta di Sesto Fiorentino conquista il gradino più alto del podio nella categoria creativa con il panettone “Cuore di Malga” del pasticcere Edoardo Fondi.
Il concorso, realizzato grazie al supporto dei partner Carra Distribuzione, Confartigianato Imprese Firenze, Molino Dallagiovanna, UNOX e Infundo – Italia Zuccheri – che con il loro contributo sostengono la qualità e l’eccellenza della pasticceria artigianale – ha visto la partecipazione di 25 pasticceri e pasticcerie per la categoria tradizionale e 18 per quella creativa.
A selezionare e premiare i vincitori al ristorante Binomio Food Harmonies a Firenze è stata una giuria chiamata a valutare le creazioni dei candidati in forma anonima, selezionando le migliori in base ad aspetto, profumo, consistenza, gusto.
Per il panettone classico i requisiti erano seguire il disciplinare senza aggiunta di ingredienti particolari se non canditi ed uvetta, mentre per il panettone creativo, con varianti innovative, elementi di particolarità e accostamenti inusuali.
Con il Maestro Giuseppe Amato, presidente di giuria, erano presenti i giurati Raffaele Musacco, tecnico di Carra Distribuzione, Luca Rubicondo, pasticcere e technical advisor Molino Dallagiovanna vincitore Pastry Bit Competition 2023, Andrea Febo, giornalista e creator digitale, Annalisa Carelli, Confartigianato Imprese Firenze, Mario Ragona, pasticcere, formatore e consulente.

Nella categoria panettone tradizionale il secondo premio è stato assegnato alla Pasticceria Fermenta, terzo posto per la Pasticceria Come una volta di Beatrice Volta (Quarrata).
Per il panettone creativo, invece, il secondo classificato è la Pasticceria Le Tentazioni di Renato Migliorucci (Sovigliana) con il suo panettone al Mou, mentre il terzo classificato è la Pasticceria Noisette di Edoardo Patechi (Firenze) con una creazione tutta alla nocciola.
Secondo un’elaborazione dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Firenze, oltre 7 fiorentini su 10 sceglieranno un dolce artigianale per le feste, orientandosi in larga parte proprio sul panettone, considerato garanzia di qualità, cura degli ingredienti e lavorazioni rispettose dei tempi di lievitazione naturale.
Sul territorio fiorentino sono attive oltre 400 pasticcerie e forni, e quasi due terzi sono imprese artigiane: veri e propri laboratori dove il panettone viene preparato a mano, con lievito madre vivo, farine selezionate e un’attenzione al gusto che rappresenta una tradizione identitaria della città.
“Questi riconoscimenti premiano non solo la bravura dei nostri artigiani, ma anche un intero territorio che crede nel valore del prodotto fatto a mano, con ingredienti scelti e rispetto dei tempi naturali. Il panettone artigianale è un simbolo della Firenze che unisce tradizione, creatività e spirito d’impresa” ha dichiarato Serena Vavolo, presidente di Confartigianato Imprese Firenze.

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