CHIANTI FIORENTINO – I lavori di adeguamento sismico del ponte sul fiume Pesa lungo la strada regionale 2 (Cassia) nei comuni di Barberino Tavarnelle e San Casciano, sono stati avviati dalla Città Metropolitana di Firenze.
In un tratto da sempre molto trafficato, all’uscita/ingresso di Tavarnelle della Firenze-Siena, in una zona di “cerniera” fra i comuni di San Casciano e Barberino Tavarnelle.
Il 10 novembre è stato infatti trasmesso da parte della direzione lavori il verbale di consegna definitiva dei lavori.
“Sono stati risolti tutti gli impedimenti – fa sapere la Metrocittà – generati dalle interferenze con i sottoservizi (infrastrutture interrate nel sottosuolo, come reti di acqua, fognature, gas, cavi elettrici, telefonia e teleriscaldamento) nell’area di cantiere che avevano portato solo ad una preliminare consegna parziale a luglio”.
“Sono stati eseguiti lavori di spostamento di una tubazione del metanodotto passante sotto il ponte ad opera di Toscana Energia – aggiungono – che, con due interventi successivi, ha definitivamente risolto l’interferenza tra la tubazione e i lavori alla spalla destra del ponte”.
A partire dal 3 novembre, con una specifica ordinanza, è stata disposta la chiusura del tratto stradale del ponte, in entrambi i sensi, per consentire l’inizio delle lavorazioni “che, in assenza di imprevisti – annuncia la Città Metropolitana – si protrarranno fino a ottobre del 2026 con la riapertura della strada. Le opere, salvo proroghe, dovrebbero essere portate a termine entro il dicembre 2026”.
David Baroncelli, sindaco di Barberino Tavarnelle e consigliere della Città Metropolitana delegato alla viabilità per la zona della Piana Fiorentina e Chianti, sottolinea “l’importanza di questo investimento a tutela della sicurezza, che si inserisce in una più ampia strategia di monitoraggio e di messa in sicurezza dei ponti da parte di Città Metropolitana e Regione Toscana, ciascuna per le rispettive competenze”.
“Per attuare questa strategia – puntualizza – è indispensabile eseguire questi lavori e quindi chiudere la strada al transito per circa un anno, durante il quale è comunque garantito un percorso alternativo attraverso l’abitato della Sambuca”.
“La chiusura del ponte è strettamente necessaria – viene specificato – perché il progetto di adeguamento sismico prevede la demolizione dell’attuale impalcato del ponte sul Fiume Pesa, il consolidamento delle sottostrutture, quali spalle e pile, e la posa in opera di un nuovo impalcato a struttura mista in acciaio-calcestruzzo”.
L’investimento complessivo per l’intervento ammonta a 5.300.000 euro ed è il risultato di un finanziamento da parte di Regione Toscana (1.700.000 euro) e del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile mediante il Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-2027 (3.600.000 euro).
“A partire dalla data di erogazione dell’interezza del finanziamento (nel maggio 2023) – ricorda la Metrocittà – è stato avviato il processo di progettazione esecutiva dell’intervento e in questa fase è emersa la necessità, rispetto al progetto definitivo approvato ad agosto 2022, di espropriare aree di proprietà privata. Si è reso inoltre indispensabile procedere ad apposita variante agli strumenti urbanistici dei Comuni interessati dal cantiere”.
“Per questo – si sottolinea – è stata indetta una Conferenza dei Servizi, conclusasi ad agosto 2024, con la quale è stata di fatto approvata la variante urbanistica, localizzata l’opera pubblica negli strumenti urbanistici di pianificazione dei due Comuni e apposto il vincolo preordinato all’espropriazione. Il successivo atto del sindaco Metropolitano, nel settembre 2024, ha dichiarato la pubblica utilità dell’intervento e consentito di approvare il progetto esecutivo per affidare il contratto esecutivo all’impresa appaltatrice”.
E ancora, “nel gennaio 2025 è iniziata la fase operativa dell’intervento mediante la preliminare attività di bonifica da ordigni esplosivi bellici, ultimata a inizio del marzo 2025 con emissione del relativo attestato di bonifica bellica terrestre totale. Quindi avviato il procedimento di emissione dei decreti di occupazione d’urgenza finalizzati all’esproprio, da parte dell’Ufficio Espropri della Città Metropolitana di Firenze. In data 13 febbraio 2025 sono stati regolarmente firmati i verbali di entrata in possesso delle aree”.
“Sono seguiti lavori di risoluzione delle interferenze ad opera di Toscana Energia – si conclude raccontando l’iter effettuato prima della consegna del cantiere – in due fasi successive, e una volta conclusi è stato possibile consegnare completamente l’area di cantiere all’impresa per l’inizio delle lavorazioni sul ponte”.
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