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venerdì 29 Marzo 2024
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    Chiusura uffici comunali in via Cavalleggeri. Cittadini pronti a dire no con una petizione

    Un gruppo ha inviato una lettera al sindaco chiedendo anche conto delle cifre e della gestione degli immobili

    IMPRUNETA – Si era mosso il consigliere comunale di opposizione di Obbiettivo Comune, Roberto Viti, con un volantinaggio sulle piazze di Impruneta e Tavarnuzze.

     

    Adesso però sulla chiusura degli uffici comunali in via Cavalleggeri iniziano a muoversi anche i cittadini: che hanno, intanto, scritto una lettera (corredata di firme) che chiede conto al sindaco Alessio Calamandrei di alcuni dettagli della questione.

     

    Portandolo peraltro a conoscenza del fatto che "stiamo valutando di indire una petizione popolare affinché gli uffici di via Cavalleggeri non vengano trasferiti".

     

    Dopo essere venuti a conoscenza di quella che sarebbe l'idea dell'amministrazione comunale, ovvero quella di chiudere gli uffici collocati in quella che fu la sede della Bcc di Impruneta, per trasferirli nel palazzo comunale e, come un "domino", portando a Tavarnuzze ufficio scuola e sociale, questi cittadini non hanno perso tempo. E hanno chiesto spiegazioni ufficiali al loro sindaco.

     

    Dopo aver ripreso i conti fatti da Viti, che parlano di pesanti (presunti) "rossi" da parte dell'amministrazione comunale nella gestione di alcuni immobili e mutui (in particolare su via Cavalleggeri e sulla vecchia scuola in via Roma), i cittadini chiedono di capire "come mai un edificio acquistato, neppure sei anni fa, con voto unanime di tutto il consiglio comunale (compreso il suo, quello del presidente del consiglio e quello di alcuni consiglieri e assessori attuali), era idoneo per gli uffici e adesso non lo è più".

     

    "Vorremmo essere portati a conoscenza – proseguono – di che cosa ne farà l'amministrazione comunale degli ambienti di via Cavalleggeri, una volta che avrà chiuso gli uffici. E' vero che prima di poter vendere degli immobili su cui gravano dei mutui con la Cassa Depositi e Prestiti si deve prima estinguere il mutuo?"

     

    "Ed è forse per questo – concludono – che la messa in vendita della ex scuola di via Roma, annunciata da codesta amministrazione nel 2013, non si realizzerà neppure ne 2016?".

     

    E adesso, mentre la petizione è in "rampa di lancio", i cittadini aspettando risposte da parte del loro primo cittadino.

     

     

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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