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venerdì 29 Marzo 2024
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    Trasferimento uffici via Cavalleggeri. Il sindaco: “Esigenze diverse dal passato”

    Calamandrei risponde ai cittadini: "I dipendenti sono diminuiti. La scelta di ridurre i debiti"

    IMPRUNETA – I cittadini (e il consigliere di Obbiettivo Comune Roberto Viti) chiedono al sindaco di non trasferire gli uffici di via Cavalleggeri nel palazzo comunale e chiedono spiegazioni del “domino” che porterà gli uffici scuola e sociale a Tavarnuzze.

     

    “Partiamo con un po’ di cifre necessarie ad inquadrare la situazione complessiva – spiega subito il primo cittadino, Alessio Calamandrei – abbiamo ereditato un indebitamento di oltre 21 milioni di euro (nel maggio 2013), siamo scesi a 16 milioni (nel bilancio previsionale approvato a dicembre). L’abbattimento dell’indebitamento di circa 5 milioni di euro in tre anni e mezzo, è il dato più importante in assoluto. Questo si è potuto verificare per diversi fattori che compongono il quadro complessivo dell’ente di cui la giunta ha ben chiaro gli obbiettivi e dove vuole arrivare”.

     

    "La gestione degli immobili del patrimonio comunale porta indubbiamente a delle scelte spesso difficili ma necessarie. Senza voler fare il populista, il debito non è “del sindaco” ma di tutti i cittadini di Impruneta, e sta al sindaco fare in modo che questa cifra tenda a zero.
    La cifra dell’indebitamento complessivo, e conseguentemente la rata annua da pagare, influisce purtroppo sulla capacità di spesa dell’ente"

     

    Poi Calamandrei entra nel merito della decisione di trasferire gli uffici di via Cavalleggeri: “Nel 2010 i dipendenti dell’ente erano circa 100, ed i lavori necessari sul palazzo comunale comportavano trasferimenti degli uffici: la scelta fu quella di acquistare in via Cavalleggeri la ex sede della Banca di Credito Cooperativo e di trasferirci anche gli uffici di via Paolieri. Con questa operazione fu possibile: eliminare da una parte l’affitto dei locali di via Paolieri (locali di proprietà dell’Opera Pia), e di controparte l’accensione di un mutuo per i locali di via Cavalleggeri, divenuti di proprietà dell’amministrazione Comunale. Oggi invece i dipendenti comunali sono circa 80"

     

     

    "Tutto quanto detto – prosegue il sindaco – ed in seguito a segnalazione dell’ASL che impone lavori per circa 160.000 euro, si è preferito razionalizzare gli spazi dei due plessi di Impruneta (Palazzo Comunale) e di Tavarnuzze (edificio di via Rosselli), risparmiando (nell’immediato) i 160 mila euro più circa 40 mila di utenze annue. Siamo consapevoli che alcuni spazi saranno più ridotti, ma siamo altrettanto consapevoli che si tratterà di una situazione transitoria".

     

     

    "Sul “non volere” o “non potere” spendere, si tratta di scelte. Come molti di voi sapranno la capacità di spesa del 2016 è incentrata sulla nuova scuola primaria di Impruneta per un importo di 3 milioni e mezzo di euro. Motivo per cui nel bilancio 2016 è presente l’unico mutuo da 920 mila euro. E’ infine ovvio che gli impegni di mutuo stipulati a suo tempo per l’edificio di via Cavalleggeri vanno rispettati, ma cercheremo di ricontrattare il mutuo".

     

     

    "Mi preme infine precisare che dal volantino distribuito legittimamente dal consigliere Viti, (volantino distribuito anche durante la processione e commemorazione del 25 aprile, ed all’interno degli uffici comunali…) la vendita dell’immobile di via Roma non è 340.000 euro come riportato erroneamente, ma 490 mila euro come è ben riscontrabile nel bilancio previsionale 2016 e allegati. L’importo di 340 mila euro riportato è l’importo che verrà utilizzato dalla vendita per opere pubbliche. Concludo dicendo che essendo in scadenza il mutuo sull’edificio di via Roma, si è convenuto con gli uffici di metterlo in vendita dopo la scadenza. Per quanto riguarda via Cavalleggeri, ma anche qualsiasi immobile privato che uno voglia vendere, o cedi il mutuo scomputandolo dalla vendita, o lo estingui contestualmente alla vendita".

     

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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