"Da molti anni, regolarmente, io o i miei vicini telefoniamo o scriviamo al Comune per chiedere l’installazione di dossi o altri dissuasori di velocità in località di Fabbrica, nel tratto di strada che porta alla fattoria di Sant'Andrea, e lungo il quale si trova il piccolo borgo. C’è un cartello che indica il limite di 30 km orari, che non è rispettato da nessuno, perché a quanto pare queste stradine risvegliano nel cittadino/autista medio una atavica e insopprimibile voglia di mostrare quanto sa correre".
A scrivere al Gazzettino è uno di questi cittadini, Luigi Carbone, esasperato dalla velocità delle auto: "Alla stupidità umana – scrive – non c’è limite come tutti sappiamo. Chi circola? Qualche residente più stupido della maggioranza di residenti, molti fornitori della fattoria, i numerosi dipendenti della stessa, qualche turista, che visto l’andazzo si adegua".
"La stradina – spiega – di per sé già molto stretta, è in parte occupata da auto in sosta, per cui le auto sfrecciano a velocità molto sostenuta a pochi centimetri dalle abitazioni, mettendo a repentaglio la sicurezza delle persone".
"ma non solo delle persone perché, come sottolinea Carbone, "in questi ultimi anni ben 9 nostri gatti sono stati investiti (l’ultimo 3 giorni fa), senza che nessuno dei conducenti si prendesse la briga di fermarsi. Io spero sempre di beccarne uno, e prima o poi succederà. Alle nostre segnalazioni non è seguita nessuna azione da parte dell'amministrazione comunale, come nemmeno da parte di quella precedente, e l’ultimo mio tentativo si è risolto in una promessa di una chiamata telefonica da parte dell’assessore, che non è mai arrivata".
"Tre anni fa – ricorda – abbiamo ottenuto, dopo infinite ed estenuati telefonate con la segreteria del sindaco, il sopralluogo di un incaricato dei vigili urbani, il quale non ha mai parlato con noi, ma ci ha fatto sapere che la strada non è di competenza del Comune. Cosa totalmente falsa, poiché la strada comunale arriva fino alla chiesetta di Sant'Andrea, molto più in alto rispetto al borgo".
"Non mi resta che pensare – conclude amaramente – che probabilmente qualche influente amico di codesta amministrazione si oppone alla nostra richiesta, perché i limitatori di velocità lo vedrebbero inibito nella sua sacrosanta libertà di scorrazzare. O devo pensare che sindaco e giunta considerino ininfluente ai fini elettorali un piccolissimo borgo, perciò possono ignorarne le richieste? Io spero che mai nessuno degli abitanti (a parte i gatti, per i quali comunque mi riservo di verificare la possibilità di un’azione legale nei confronti del Comune) debba soffrire danni, ma in questo caso è ovvio che il Comune dovrà essere ritenuto corresponsabile a tutti gli effetti".
di Redazione
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