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martedì 3 Dicembre 2024
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    Danneggiamenti continui alle loro auto parcheggiate fuori dall’ospedale di Ponte a Niccheri: dipendenti esasperati

    La Fp Cgil: "Vandali favoriti dall’incapacità dell’Azienda di attivare le telecamere, già pronte all’utilizzo da tre anni"

    PONTE A NICCHERI (BAGNO A RIPOLI) – E’ ormai lunga, lunghissima la “scia” di danneggiamenti alle auto dei dipendenti dell’ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri.

    Lo ribadisce in una nota la Fp Cgil, che torna a chiedere con forza interventi risolutivi: che interrompano una spirale che porta danni, frustrazione, timori. Minacciando anche di ricorrere alle vie legali nei confronti dell’Azienda sanitaria.

    “Non bastavano i disagi causati dalla prolungata chiusura di parte del parcheggio dell’ospedale di Ponte a Niccheri – inizia la Fp Cgil – con un drastico taglio di 180 posti auto, per lavori ormai inspiegabilmente fermi da settimane, ora ci si mettono anche i vandali a rendere difficile la vita per lavoratori e utenti che si rivolgono a questo presidio”.

    “Nel giro di soli due mesi – racconta il sindacato – salgono a sei le auto danneggiate da vandali. Favoriti dall’incapacità dell’Azienda sanitaria di attivare le telecamere, già pronte all’utilizzo da tre anni, che invece restano inattive a causa di non precisati impedimenti burocratici, favorendo così il ripetersi di questi atti di vandalismo”.

    “Crescono così la rabbia e la frustrazione dei lavoratori del presidio – denuncia la funzione pubblica della Camera del Lavoro – già messi a dura prova dai tagli al personale operati da Regione e Azienda, che costringono a continui rientri in orario aggiuntivo per fare funzionare i servizi della degenza, in reparti dove il degrado la fa da padrone ormai da anni”.

    “Servizi di degenza – accusano passando ad un altro dei temi caldi, sia sul presidio di Ponte a Niccheri che negli altri – che a causa dei tagli alla spesa per la manutenzione ordinaria e straordinaria vivono in condizioni drammatiche per gli utenti ricoverati e i lavoratori”.

    “Reparti – denunciano – in cui manca l’acqua calda, l’impianto idraulico, vetusto e arrugginito, è costantemente monitorato a causa dell’elevato rischio di presenza di legionella, le stanze hanno quattro pazienti ciascuna, quando la norma ne prevederebbe solo due, costretti a vivere in condizioni di perenne promiscuità senza il rispetto minimo del pudore e della privacy, con un solo servizio igienico per 24 posti letto, senza nessuna distinzione di genere”.

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    “Una situazione drammatica che peggiora di giorno in giorno – dichiara il Coordinatore della FP Cgil Simone Baldacci – gli uffici tecnici, che in questi anni hanno operato miracoli per mantenere un minimo di decenza degli ambienti, con gli ultimi tagli operati alle spese di manutenzione si trovano con le mani legate”.

    “Le condizioni di lavoro in questi mesi sono addirittura peggiori rispetto al periodo dell’emergenza pandemica – conclude Baldacci – Almeno in quel periodo nonostante la grande paura del Covid il personale non mancava: ora ci troviamo con reparti sempre stracolmi di pazienti anziani, con patologie cronico degenerative, mentre i numeri del personale sono insufficienti, ma questo a nessuno importa più perché le luci del circo mediatico, accese durante la pandemia, si sono spente”.

    Fp Cgil che “resta in prima linea contro le politiche draconiane, imposte da Governo e Regione, di tagli alle assunzioni e definanziamento del Fondo Sanitario Nazionale, a partire dalla manifestazione nazionale del 24 giugno prossimo a Roma a difesa del Sistema Sanitario Pubblico Universalistico”.

    Tornano infine al tema-sicurezza, la Fp Cgil chiede “l’immediata attivazione delle telecamere presenti nel presidio”.

    Sta inoltre “valutando la possibilità di supportare i lavoratori che hanno subito danni alla propria auto nei parcheggi di proprietà dell’ospedale in una causa di risarcimento nei confronti dell’Azienda”.

    Chiede anche “l’apertura di un tavolo specifico al fine di promuovere politiche a supporto di una mobilità sostenibile e per sbloccare i lavori ad oggi sospesi per il rifacimento di parte del parcheggio”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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