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giovedì 13 Novembre 2025
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    Rianimazione neonatale con simulatore all’ospedale Santa Maria Annunziata. Addestramento con istruttori certificati

    Per migliorare la qualità dell'assistenza e la sicurezza delle cure in ambito pediatrico e neonatale, servono professionisti preparati. Che si formano (anche) così

    PONTE A NICCHERI (BAGNO A RIPOLI) – L’attività di formazione in rianimazione neonatale e la simulazione neonatale ad essa collegata stanno ricevendo, in Asl Toscana Centro, un’attenzione sempre crescente.

    Per migliorare la qualità dell’assistenza e la sicurezza delle cure in ambito pediatrico e neonatale, servono professionisti preparati.

    Per questo motivo l’Azienda sta investendo significativamente nella formazione dei propri clinici, e la certificazione SIN (Società Italiana di Neonatologia) che le è stata conferita di recente dalla stessa Società Italiana di Neonatologia ne è la conferma.

    Il corso di rianimazione neonatale SIN con un team multiprofessionale di istruttori formati SIN (composto da neonatologi, anestesisti e infermieri pediatrici) che si è tenuto nei giorni scorsi presso l’ospedale Santa Maria Annunziata, è stato anche l’occasione per celebrare la certificazione ricevuta.

    La Asl Toscana Centro è una delle poche Aziende sanitarie ad averla raggiunta e il corso è il risultato di un percorso che ha permesso agli istruttori SIN, grazie alla certificazione di qualità, di essere verificati nella capacità sia di insegnamento che di apprendimento.

    La due giorni del corso, che fa parte del piano formativo aziendale del Dipartimento Materno Infantile diretto da Alberto Mattei, si è svolto sotto la responsabilità di Gianpaolo Mirri, direttore TIN San Giovanni di Dio e Pediatria Santa Maria Annunziata.

    All’Annunziata presente anche il direttore Area Pediatrica e Neonatologia dell’Azienda, Rino Agostiniani, e la responsabile Formazione Neonatale area aretina dell’Azienda Sanitaria Sud Est, Paola Sarnelli, oltre ai direttori delle pediatrie e anestesia/rianimazione degli altri ospedali della Asl Toscana Centro.

    “Il riconoscimento nazionale SIN è molto prezioso per la nostra Azienda e il corso di oggi certificato SIN è fra i pochi che si tengono in Italia – ha dichiarato Francesca Mangiantini, Responsabile della Formazione Pediatrica e dei Progetti di Simulazione Pediatrica e Neonatale per la Asl Toscana centro– Abbiamo due TIN in Azienda e puntiamo molto sulla formazione neonatale”.

    “Da un anno – ha concluso – condividiamo con un gruppo di giovani neonatologhe, anestesisti, infermieri pediatrici e ostetriche, un progetto per la costruzione in Azienda di un Centro di Simulazione Neonatale qualificato. La simulazione è ormai entrata in molti ospedali, ed è il futuro e la certificazione SIN dei nostri istruttori è un valore aggiunto”.

    Nell’Auditorium è stato ricreato un ambiente realistico con NINA, un simulatore neonatale ad alta fedeltà che riproduce suoni e si muove come un neonato vero, e con un simulatore del neonato prematuro.

    Tutto il personale sanitario nelle sessioni pratiche è stato coinvolto nell’individuare eventuali errori e nel correggerli in tempo reale.

    L’obiettivo è di omogeneizzare i comportamenti assistenziali di tutti gli operatori che girano attorno alla sala parto o al neonato, aggiornando il personale alle ultime linee guida internazionali sulla rianimazione neonatale. 

    NINA, un simulatore neonatale ad alta fedeltà

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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