BARBERINO TAVARNELLE – Qualità, affidabilità, durata, assistenza.
Sono solo alcune delle parole chiave che vengono fuori parlando con Iuri Piattellini, della B&B Elettromeccanica di Barberino Tavarnelle (zona artigianale del Cipressino) di allarmi per il settore residenziale.
“Si propongono sugli impianti domotici che installiamo – inizia Piattellini – Quando il cliente ci chiama per l’impianto elettrico, associamo anche l’allarme. Oppure, installiamo anche allarmi singoli. Si va dai più semplici con tre sensori, a quelli più complessi con 30-40 sensori”.
“La nostra scelta – ci spiega – è stata quella di allarmi totalmente italiani della CAME, tecnologia senza fili, che montiamo wireless anche dove allestiamo impianti elettrici”.
“Quando abbiamo scelto quel tipo di allarme – sottolinea – lo abbiamo fatto in base all’affidabilità. Conoscendo bene l’azienda e, guardando al futuro, anche in ottica di ricambi e di durata del prodotto. Oltre che dell’assistenza che siamo in grado di fornire”.
“Del resto – tiene a specificare – la nostra filosofia è sempre stata questa: l’allarme lo metti per proteggere quello che hai di più caro, risparmiare al massimo vuol dire non dare il giusto valore a ciò che si protegge”.
“Sul mercato – ricorda – ci sono allarmi di vari prezzi: dipende dalla qualità, dal rispetto di ogni normativa, dalla durata, dall’assistenza, dalle tecnologie utilizzate e in continuo aggiornamento. Le nostre centrali di allarme montate anni fa ad esempio, le aggiorniamo continuamente“.
“La scelta del senza fili – rimarca Piattellini – è per far risparmiare il cliente sulla parte della posa, si velocizza l’installazione. E, se si vende ad esempio la casa, il valore che hai speso in allarme te lo puoi portare dietro. Ovviamente forniamo, se richiesta, anche il sistema di videosorveglianza abbinato”.
La raccomandazione finale è questa: “Non bisogna aspettare che entrino i ladri per poi decidere di installare un impianto d’allarme, altrimenti costa… il doppio: il furto, e i danni alla casa. Più l’allarme. E poi, se si sceglie quando siamo impauriti, si possono fare scelte anche eccessive. A mente più libera, invece, il cliente può valutare, insieme a noi, le soluzioni migliori. E magari risparmiare”.
Il Bonus Sicurezza 2025
Il Bonus Sicurezza 2025 per la prima casa offre una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per interventi volti a migliorare la sicurezza dell’abitazione.
Come installazione di allarmi, sistemi di videosorveglianza, porte blindate e inferriate, fino a un massimo di 96.000 euro.
Le spese devono essere pagate tramite bonifico bancario/postale parlante o carta di credito/debito e la detrazione viene ripartita in 10 quote annuali uguali.
Come funziona
Tipologia di spesa: interventi per migliorare la sicurezza come installazione di allarmi, sistemi di videosorveglianza, porte blindate, inferriate, serrature di sicurezza, ecc.
Detrazione: 50% delle spese sostenute entro il 31 dicembre 2025.
Limite di spesa: massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.
Ripartizione: la detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Cosa devi fare
Pagamento: effettua i pagamenti con bonifico bancario o postale parlante, o tramite carta di credito/debito.
Documentazione: conserva tutta la documentazione fiscale, inclusi il codice fiscale del beneficiario, la fattura della ditta, e la causale del bonifico.
Dichiarazione dei redditi: dichiara le spese nella tua dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Redditi PF), specificando i dati richiesti.
Chi può beneficiarne
Beneficiari: proprietari, nudi proprietari, usufruttuari, inquilini, comodatari e soci di cooperative.
Immobili: prima casa, ma l’agevolazione è possibile anche per le seconde case, sebbene con una detrazione ridotta al 36%.
In sintesi
Il Bonus Sicurezza 2025 per la prima casa ti permette di ottenere uno sconto fiscale del 50% su tutte le spese per rendere la tua casa più sicura, fino a un tetto massimo di 96.000 euro.
Per richiederlo, dovrai pagare con un mezzo tracciabile e poi dichiarare le spese nella tua dichiarazione dei redditi.
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