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giovedì 4 Dicembre 2025
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    Crisi Atop: nuove prospettive dal tavolo regionale per scongiurare l’esubero di 120 dipendenti su 240

    Atop, ridimensionata, continuerà ad operare e sarà rilanciata attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie. In più il Gruppo Ima costituirà una nuova impresa che porterà nuove attività produttive

    BARBERINO TAVARNELLE – Viene definita come “un’intesa in grado di scongiurare il temuto e annunciato esubero di 120 dipendenti sui 240 in servizio alla Atop di Barberino Tavarnelle, l’azienda del gruppo Ima che produce linee automatiche per la realizzazione di statori e rotori per motori elettrici”.

    “E’ stata definita ieri – annuncia una nota diffusa dalla Regione Toscana – mercoledì 3 dicembre, nel corso della riunione del tavolo di crisi che si è tenuta a Firenze presso la presidenza regionale; e approvata dall’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori di Atop questa mattina”.

    Al tavolo di ieri hanno partecipato oltre al consigliere al lavoro Valerio Fabiani, supportato dalle strutture dell’unità di crisi di Regione Toscana e Arti, anche il sindaco di Barberino Tavarnelle David Baroncelli, la sindaca di Poggibonsi Susanna Cenni, Fiom Cgil e Cgil Firenze, Rsu, azienda e Confindustria. 

    “Abbiamo fatto un grande passo avanti” sottolinea Valerio Fabiani, consigliere delegato per il lavoro e le crisi aziendali dal presidente della Regione, Eugenio Giani.

    “Questa prima intesa – spiega – predispone un percorso di uscita dalla crisi innovativo e nel nome della responsabilità sociale d’impresa”.

    “Infatti – entra nel dettaglio – Atop, ancorché ridimensionata, continuerà ad operare sul territorio e sarà rilanciata attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie. In più il Gruppo Ima costituirà una nuova impresa con la partecipazione diretta del gruppo stesso e di aziende consociate, che investirà sul territorio di Barberino Tavarnelle, portando nuove attività produttive nelle quali potranno trovare occupazione i dipendenti Atop che lo vorranno”.

    “Il gruppo – dice ancora Fabiani – offrirà anche ulteriori opportunità occupazionali presso le altre sedi toscane o della casa madre”.

    Nel verbale sottoscritto ieri è stato anche stabilito che per tutte le lavoratrici e i lavoratori che intenderanno ricollocarsi nella “newco” o che intenderanno farlo presso le altre sedi del gruppo, il passaggio avverrà a parità di condizioni contrattuali. 

    “Si tratta insomma – conclude Fabiani – di un accordo fortemente innovativo frutto del lavoro di squadra del tavolo regionale, per il quale voglio innanzitutto ringraziare sindacato e azienda, e che dimostra ancora una volta che la collaborazione fra le parti può consentirci di gestire le difficoltà e addirittura di creare nuove opportunità”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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