spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 1 Agosto 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    VIDEO / Anno 1997, l’omicidio di Alessandra Vanni nella discarica di Castellina: lo speciale di Elisa True Crime

    Qui la giovane andò incontro alla morte a bordo del taxi che guidava, il Siena 22. Una vicenda ricostruita alcuni giorni fa da uno dei podcast di cronaca nera più seguiti in Italia

    CASTELLINA IN CHIANTI – Un mistero rimasto irrisolto.

    Quello dell’omicidio di Alessandra Vanni, sul suo taxi Siena 22, nella discarica di Castellina in Chianti.

    Correva l’anno 1997 (agosto): la ragazza lavorava al centralino dei taxi di Siena e, ogni tanto, guidava quello dello zio, dopo aver preso la licenza apposita.

    Su quel taxi la 29enne andrà incontro alla morte, ancora piena di misteri, in una discarica nel cuore del Chianti senese, a Castellina in Chianti.

    Una vicenda di cronaca nera (e poi giudiziaria) piena di ombre e misteri.

    Una vicenda in cui non si è mai riusciti a far luce sulla morte di una ragazza nel fiore dei suoi anni.

    Ritrovata in auto con i polsi legati.

    Ha visto qualcosa che non avrebbe dovuto vedere? Ha sentito qualcosa che non doveva sentire?

    Un mistero del quale in questi giorni si è occupato uno dei podcast più diffusi nel settore della cronaca nera, Elisa True Crime (di Elisa De Marco).

    Potete vedere nel video sopra la puntata integrale.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...