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lunedì 10 Novembre 2025
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    VivoInChianti: un archivio di tutto per tutti. Venerdì 7 novembre la presentazione a Castellina in Chianti

    Un progetto per valorizzare la memoria collettiva del Chianti attraverso la digitalizzazione e la partecipazione attiva dei cittadini

    CASTELLINA IN CHIANTI – Venerdì 7 novembre, alle ore 17.30, presso la Saletta Brunelleschi in via delle Volte a Castellina in Chianti, si terrà la presentazione pubblica del progetto VivoInChianti.

    Si tratta di un’iniziativa dedicata al recupero, alla tutela e alla valorizzazione delle testimonianze fotografiche e documentarie del territorio chiantigiano. Un archivio di storie, vita e memoria.

    Il progetto, promosso dal Centro Commerciale Naturale di Castellina in Chianti con il prezioso contributo della Fondazione Il Cuore si Scioglie, e in collaborazione con i Comuni chiantigiani e rispettive realtà culturali locali, si propone di costruire un grande archivio digitale partecipato, accessibile a tutti, dove cittadini, studiosi e istituzioni possano contribuire alla raccolta e alla condivisione di immagini, documenti e storie legate al territorio.

    Durante l’incontro interverranno Giuseppe Stiaccini, sindaco di Castellina in Chianti, Vito De Meo, responsabile e coordinatore del progetto, Annantonia Martorano, professoressa di Archivistica all’Università di Firenze e presidente del comitato scientifico, e Fabrizio Bindi, progettista informatico.

    Saranno inoltre presenti rappresentanti delle amministrazioni comunali e delle associazioni culturali dei Comuni di Castellina, Radda, Gaiole, Greve in Chianti e Castelnuovo Berardenga.

    Un archivio “aumentato” per un territorio vivo

    Il progetto VivoInChianti nasce dall’idea di creare un Archivio Aumentato, uno spazio digitale e collaborativo in cui la memoria locale non sia solo conservata, ma anche reinterpretata e arricchita attraverso il contributo di chi vive quotidianamente il territorio.

    Accanto alla funzione di tutela e conservazione, il progetto si distingue per la valenza didattica e formativa, grazie anche alle proposte educative rivolte alle scuole e ai laboratori di sensibilizzazione dedicati alle giovani generazioni.

    Le parole del coordinatore, Vito De Meo

    “Con VivoInChianti – dice De Meo – vogliamo trasformare la memoria del territorio in un patrimonio condiviso e vivo. Non si tratta solo di raccogliere vecchie fotografie o documenti, ma di costruire un archivio digitale partecipato, dove ogni cittadino possa contribuire a ricomporre la storia del Chianti con le proprie immagini e i propri racconti”.

    “È un progetto – aggiunge – che unisce memoria e innovazione, passato e futuro, mettendo in dialogo generazioni diverse — chi custodisce i ricordi e chi porta nuove competenze digitali.
    L’obiettivo è quello di dare vita a un archivio “aumentato”, aperto e accessibile, che continui a crescere e ad arricchirsi nel tempo, restituendo al Chianti la sua memoria viva e collettiva”.

    Evento a ingresso libero fino a esaurimento posti.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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