GREVE IN CHIANTI – “Tanta serenità e allegria”: è quello che Ida Pelli ha chiesto in occasione del suo centesimo compleanno, che si è festeggiato nel pomeriggio di sabato 23 marzo presso la residenza Rosa Libri di Greve in Chianti. Dove Ida risiede da diversi anni e della quale è diventata parte.
“Ida è con noi da ben sette anni – racconta Marco Lazzerini, direttore della struttura – ed è come se fosse una persona di famiglia ormai”.
Ed è con molta allegria che i parenti, tutto lo staff e alcuni ospiti del centro hanno celebrato questo bellissimo traguardo.
Per il quale non sono mancati il rinfresco, la torta, le candeline e tanta musica, per contribuire alla stessa gioia che Ida ha chiesto e che già si percepiva nell’aria.
A celebrare Ida e i suoi cent’anni c’era anche il sindaco Paolo Sottani, che ha rivolto personalmente alla festeggiata i suoi più cari auguri.
“E’ bello festeggiare in nome della pace e della serenità – ha detto – è proprio quello di cui abbiamo bisogno oggi. Ed è quello che auguriamo a persone come Ida, che hanno attraversato un secolo di vita, l’hanno sperimentata in tutte le sue sfaccettature e hanno vissuto momenti storici peggiori dei nostri”.
“Carichi” ancora della fantastica esibizione della sera precedenti al Festival Grevigiano, alcuni degli ospiti della struttura hanno approfittato della musica per ballare, insieme a Magda, l’animatrice, alle operatrici e alle infermiere dello staff che, con l’immancabile organizzazione, sono riuscite a rendere la giornata speciale.
“Va dato grande merito anche alla struttura – aggiunge il sindaco – che col suo staff dà sempre il massimo agli ospiti, garantendo un servizio di qualità per cui il nostro territorio si contraddistingue”.
“Mi associo ai complimenti che Paolo ha già fatto al nostro personale – conclude infine il direttore – e non potrei fare altrimenti, perché ho l’occasione di vedere quotidianamente come lavorano le nostre operatrici e come si prendono cura di tutti gli ospiti. Anche i familiari ci riferiscono le stesse cose, quindi siamo veramente orgogliosi!”.
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