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giovedì 25 Aprile 2024
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    Piano Strutturale: opposizioni compatte abbandonano il consiglio comunale

    Prima, dichiarazione congiunta: "Per analizzare documenti a cui la maggioranza lavora da anni, per noi pochi giorni"

    GREVE IN CHIANTI – Prima hanno letto una dichiarazione congiunta. Poi hanno abbandonato il consiglio comunale (quello del 10 gennaio) in cui si discuteva del piano strutturale e del piano operativo.

     

    Ancora una volta compatti i gruppi di opposizione a Greve in Chianti, con i consiglieri Letizia Burgassi e Luca Venturini (Centrosinistra per Greve in Chianti); Sonia Butini (MoVimento 5 Stelle); Leonardo Mannini (Energie nuove per Greve); Simone Verniani (Lega Nord Toscana).

     

    "Dopo aver richiesto più volte tempi e modalità di discussione dei due piani – dicono – senza mai ricevere una risposta chiara, abbiamo scritto alla dottoressa Capaccioli, nella sua doppia veste di segretario comunale e garante della comunicazione e partecipazione, e al presidente del consiglio comunale per sapere quando sarebbero stati consegnati i piani, ma soprattutto per conoscere i tempi che sarebbero stati accordati ai consiglieri comunali, dopo la visione di tali documenti, per presentare e discutere integrazioni ed emendamenti (ai sensi dell’art. 19 del Regolamento per il funzionamento del consiglio comunale)".

     

    "Dal presidente del consiglio – accusano – non è arrivata nessuna risposta, ma nel suo ruolo non dovrebbe ispirarsi “a criteri di imparzialità, intervenendo a difesa delle prerogative del Consiglio e dei diritti dei singoli Consiglieri” e “tutelarne la dignità e le funzioni” come afferma il Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale (art.33)? La dottoressa Capaccioli invece ci ha risposto, dicendo che dopo la consegna da parte dei professionisti dei documenti “inizierà il lavoro dei consiglieri comunali che potranno visionare, valutare ed eventualmente emendare le scelte effettuate”".

     

    "Invece – rimarcano – mercoledì 3 gennaio intorno alle 13 abbiamo ricevuto l’avviso della disponibilità del CD con il materiale dei due piani. Il 4 gennaio è giunta la convocazione della commissione ad hoc e nel corso della stessa giornata la convocazione del consiglio comunale. I tempi accordati ai consiglieri per poter “visionare, valutare ed eventualmente emendare le scelte effettuate” sono dunque stati quattro giorni per la commissione e 7 per il consiglio".

     

    "Solo una manciata di giorni – dicono ancora – comprese l'Epifania e la domenica, per leggere e studiare tale mole di documenti a cui la maggioranza lavora da tre anni! Il tutto durante le festività natalizie, periodo notoriamente propizio per viaggi e vacanze con la famiglia".

     

    "Non ci è stato dato modo – rilanciano – di esercitare il ruolo di vigilanza e controllo che ci impone la nostra carica e che è sancito dallo Statuto comunale. Non ci è stato dato modo di analizzare il corposo documento per valutare le scelte politiche sottese ai due piani ed operate da questa Amministrazione e che disegneranno il futuro di questo territorio. Non ci è stato dato modo di valutare, proporre, formulare emendamenti e discuterli prima della seduta di adozione".

     

    Sono durissimi, in conclusione, i consiglieri di opposizione: "Tutti i diritti previsti da regolamento e Statuto comunale negati da questa maggioranza. Da qui il rifiuto, come estremo atto, di partecipare alla votazione, riservandoci ulteriori passi a difesa delle prerogative del consiglio comunale nella sua interezza e del dibattito e confronto democratico".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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