spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
sabato 6 Dicembre 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Prima asta di vini a Impruneta per valorizzare la storica pepita in rame: raccolti 1.800 euro

    Organizzata dal Rotary San Casciano Chianti nel Loggiato del Pellegrino, il ricavato servirà alla ri-collocazione sotto al loggiato del palazzo comunale

    IMPRUNETA –  Si è svolta ieri, venerdì 5 gennaio, presso il Loggiato del Pellegrino di Impruneta, la prima delle due aste di vini organizzata dal Rotary Club San Casciano Chianti a sostegno del progetto di valorizzazione della storica pepita in rame.

    Durante la serata, aperta al pubblico, sono state messe all’asta selezioni di vini toscani e internazionali, comprese annate storiche, generosamente offerte dalle aziende sostenitrici dell’iniziativa. A fare da battitore d’eccezione è stato il divulgatore Andrea Gori.

    “Sarà un intervento molto tangibile perché la pepita sarà esposta all’aperto; si tratta di uno dei reperti più grandi d’Europa, a cui i nostri concittadini sono molto affezionati”, ha dichiarato il sindaco di Impruneta, Riccardo Lazzerini.

    “Una pepita che rappresenta una memoria storica per il nostro territorio, perché anche Impruneta nel 1800 era un paese di minatori, ricco di rame”, ha aggiunto Mauro Matteuzzi, ingegnere progettista della nuova teca.

    L’evento ha avuto come obiettivo la raccolta di fondi per trasferire la pepita, attualmente conservata in una teca sotterranea di piazza Buondelmonti, in una collocazione più sicura e visibile: una teca di vetro sotto i loggiati comunali.

    Il secondo momento di raccolta fondi si svolgerà nei prossimi giorni, durante la cena degli auguri del Rotary Club San Casciano Chianti, con una lotteria di beneficenza a sostegno del progetto.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...