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sabato 25 Ottobre 2025
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    Le lacrime di Cerbaia (e non solo): a soli 69 anni costretti a dire addio a Nicoletta Lorini. Il ricordo

    Abitava a Cerbaia ma era molto conosciuta in tutto il nostro comune soprattutto perché ha insegnato per tantissimi anni alla scuola media "Ippolito Nievo"

    CERBAIA (SAN CASCIANO) – Mercoledì 22 ottobre è venuta a mancare a 69 anni, a causa di una rapida malattia, Nicoletta Lorini.

    Nicoletta abitava a Cerbaia ma era molto conosciuta in tutto il nostro comune soprattutto perché ha insegnato per tantissimi anni alla scuola media “Ippolito Nievo”, a San Casciano.

    Laureata in Pedagogia, si è poi specializzata come insegnante di sostegno. Ha lavorato per un periodo iniziale alle elementari a Scandicci per poi passare alle scuole medie di Empoli e appunto, San Casciano.

    La ricordiamo insieme ai suoi familiari, il marito Paolo, la figlia Elisabetta e la sorella Milva, che ci dicono: “In questi giorni abbiamo ricevuto moltissimo affetto, più di quello che ci aspettavamo. Sono venuti a trovarci in massa tutte le persone con cui ha lavorato, colleghi e famiglie dei ragazzi che ha seguito negli anni”.

    In questi giorni sono state moltissime le visite sia durante l’esposizione della salma e al funerale, avvenuto ieri mattina; tanti i messaggi arrivati, anche sui social, e i ricordi lasciati sul libro delle firme.

    Ci raccontano i familiari: “Durante il funerale sono intervenute le colleghe di lavoro e inaspettatamente anche la mamma di un ragazzo che aveva seguito, che ha fatto un intervento pieno di affetto”.

    I messaggi sono tutti di stima, di ringraziamento e di gratitudine verso Nicoletta; che, come ci dice la figlia, “ha dedicato una grande forza al suo lavoro, che affrontava non come tale ma come una vera e propria missione, nonostante le molte difficoltà. Le persone ricordano la sue gentilezza e pacatezza e di come i ragazzi la cercassero”. 

    E prosegue: “Da come amava il suo lavoro, anche quando è andata in pensione, ha continuato a fare volontariato nelle scuole”.

    Un’altra cosa che emerge dai messaggi è l’eleganza e la cura di Nicoletta, che si caratterizzava soprattutto da un segno distintivo: non usciva mai di casa senza il suo rossetto rosso. E da tutti viene ricordato quel sorriso.

    Infine i suoi familiari ci raccontano anche qualcosa al di fuori del lavoro: “Era una grandissima tifosa della Fiorentina. Anche dall’ospedale ci chiedeva di come stesse andando. E questa domenica sarà ricordata nel programma radiofonico della squadra del cuore”.

    Nicoletta era una grande donna, che lascia un vuoto in molte persone. Ma, come scrivono le sue colleghe “ci ricordi che l’essenziale è invisibile agli occhi, che resta il bene, il bello, il vero che abbiamo seminato”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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