CHIESANUOVA (SAN CASCIANO) – Lo scorso 28 novembre è avvenuta, presso il tribunale di Firenze, l’udienza preliminare relativa all’omicidio di Laura Frosecchi, allora 55enne, avvenuto il 17 ottobre 2024 nella frazione di Chiesanuova.
A compiere il fatto che ha sconvolto un’intera comunità fu il nipote di Laura, Mattia Scutti, allora ventiduenne, per il quale ad oggi è stata dichiarata la semi-infermità mentale.
In questa prima udienza è stato incardinato il processo e il legale di Scutti, l’avvocato Roberto Cerboni, ha richiesto il rito abbreviato (l’imputato chiede di essere giudicato sulla base degli atti raccolti durante le indagini preliminari; se viene condannato, beneficia di una riduzione di pena di un terzo), dato che il suo assistito è reo confesso.
La richiesta è stata accolta ed il processo è stato programmato per le date del 28 e 29 gennaio 2026.
All’udienza erano presenti il marito ed i figli di Laura e, dietro le sbarre, Scutti.
Abbiamo parlato con Daniela, la sorella di Laura, che ci dice: “Per noi questo è un dolore che non passa mai, una ferita aperta che non si rimargina”.
Prosegue: “Lui non si è mai pentito di quello che ha fatto. La vita di Laura aveva un valore e dato che lei non ha più voce, dobbiamo essere noi a cercare e richiedere la verità”.
“Adesso – conclude – l’unica cosa che conta è quella di avere una giustizia vera”.
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