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venerdì 5 Dicembre 2025
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    Progetto del Comune di San Casciano per ri-utilizzo fondi sfitti Mercatale: tanti cittadini all’incontro pubblico

    Sono 21 i fondi vuoti, su un totale di 35. I mercatalini hanno suggerito, come tipologie necessarie, nel settore gastronomico-ristorativo e negozi di prossimità che offrono servizi

    MERCATALE (SAN CASCIANO) – Il progetto del Comune di San Casciano che mira alla rivitalizzazione commerciale della frazione di Mercatale ha vissuto il suo primo passaggio, con l’incontro pubblico al Centro Lotti di lunedì 1 dicembre.

    Un incontro organizzato per illustrare l’intervento che vuole investire sulla realizzazione di un nuovo percorso di rigenerazione urbana, che fa leva sull’utilizzo dei fondi sfitti.

    La giunta comunale si è confrontata con le esigenze della comunità e ha ascoltato i cittadini e le cittadine interpellati su quali possano essere le tipologie commerciali ed economiche di cui necessiterebbe la frazione.

    Il progetto, frutto della sinergia tra l’amministrazione comunale e Confesercenti Firenze, è stato presentato dal sindaco Roberto Ciappi, dall’assessore Francesco Volpe e da Luca Bartolesi, vice direttore provinciale Confesercenti Firenze, con l’intento di illustrare un piano di azioni che possa dare nuova vita economica e commerciale ad un’area strategica del territorio sancascianese.

    “Il lavoro congiunto – spiega l’amministrazione comunale – consiste nel far incrociare domanda e offerta, costruendo un dialogo tra i proprietari degli immobili e coloro che intendano realizzare un’idea imprenditoriale nel cuore della frazione, piazza Vittorio Veneto”.

    “I cittadini – aggiungono – hanno condiviso e apprezzato il progetto del Comune e hanno contribuito alla discussione proponendo il settore alimentare, legato alla ristorazione, alla gastronomia come uno dei terreni commerciali trainanti che potrebbero agevolmente attecchire nel centro storico di Mercatale”.

    “Altro tema emerso dall’assemblea pubblica – viene fatto ancora sapere – ritenuto in grado di trasformare i fondi commerciali attualmente vuoti in una risorsa dinamica, vitale, attrattiva, tesa alla promozione del negozio di prossimità, è quello legato alle attività commerciali che offrono servizi, come l’assistenza tecnica per computer, elettrodomestici, telefonini etc.

    “Lo spopolamento commerciale della frazione, in linea con quanto sta accadendo nei piccoli centri urbani a livello regionale – dichiara il sindaco Ciappi – è un fenomeno che ha interessato Mercatale in maniera graduale, a partire dai primi anni duemila. La situazione attualmente registra 21 fondi vuoti su 35 complessivi disponibili, presenti in piazza Vittorio Veneto e nei primi tratti di via Gramsci e via Sonnino e un’area di piazza del Popolo”.

    “La nostra – prosegue – è anche una popolazione che invecchia, siamo una delle aree più longeve su scala nazionale, e non solo. Dunque, la visione che stiamo cercando di proiettare e attuare è quella di creare nuove opportunità economiche, far circolare idee, stimolare fermenti creativi”.

    “Un progetto da realizzare con il supporto di molti soggetti – dice ancora – tra cui Cna, il mondo artigianale, che possa avere anche una concreta funzione sociale e di servizio nei confronti della popolazione, andando a colmare quei gap di cui purtroppo la frazione sta conoscendo gli effetti negativi anche per l’assenza del ricambio generazionale”.

    “Ho voluto trasmettere alla comunità di Mercatale che non vogliamo arrenderci rispetto a questo progressivo impoverimento commerciale – rimarca Ciappi – anche perché la frazione per il contesto paesaggistico e ambientale di pregio, la vitalità culturale, associativa e sportiva, basti pensare al richiamo turistico che mettono in piedi due manifestazioni come Chianti Classico Marathon e il Campionato della Bistecca, presenta una ricchezza di incredibile valore”.

    “Mercatale – conclude il sindaco – è piena di potenzialità inespresse che intendiamo far emergere in stretta collaborazione con le realtà economiche e le associazioni che sono una risorsa preziosa, indispensabile per la tenuta sociale della nostra comunità”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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