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lunedì 27 Ottobre 2025
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    Morte Niccolò Ciatti: un minuto di silenzio in consiglio comunale

    Su richiesta della consigliera di Cittadini per San Casciano Rosaria Malatesta: "San Casciano c'è"

    SAN CASCIANO – Se pensavamo che la morte del ventiduenne Niccolò Ciatti, avvenuta il tredici agosto a seguito di un pestaggio nella discoteca St.Trop di Lloret de Mar, in Spagna, fosse destinata, come spesso accade, a rimanere una delle tante storie di giovani uccisi, che tristemente la cronaca ci consegna ogni giorno, ci sbagliavamo davvero.

     

    E’ successo infatti, per volere della famiglia, in particolare del babbo di Niccolò, Luigi Ciatti e della fidanzata Ilaria Inverso, che di Niccolò si continuasse a parlare, perché troppo forte è il dolore e la rabbia per una morte senza senso che grida giustizia.

     

    La comunità di Scandicci, dove Niccolò abitava, non solo si è unita al dolore della famiglia ma ha deciso anche di fare qualcosa di concreto per questo ragazzo, affinchè le istituzioni e i media non si dimentichino di lui e si impegnino concretamente per raggiungere la meritata giustizia.

     

    Così con l’aiuto di tante persone il babbo di Niccolò ha creato un gruppo Facebook  “Giustizia per Niccolò Ciatti”, che nel giro di poche settimane conta ad oggi 21.564 iscritti.

     

    Un tam tam mediatico che vede coinvolta non soltanto la città di Scandicci ma l’intera Firenze, la Toscana e tante altre zone d’Italia attraverso striscioni, adesivi, locandine ed anche raccolta di fondi per la famiglia Ciatti, che dovrà intraprendere in Spagna, tra circa un anno, un lungo e doloroso processo.

     

    In questa cornice di solidarietà si inserisce anche la vicinanza e l’appello di giustizia da parte del nostro comune, dove molti commercianti hanno accetto con piacere di esporre la locandina Giustizia per Niccolò, insieme alla USD Sancascianese Calcio che per prima ha risposto all’appello.

     

    IL SOSTEGNO – Dei negozi sancascianesi

     

    Ieri infatti, giovedì 28 settembre, durante la seduta del consiglio comunale, alla presenza del sindaco Massimiliano Pescini, la consigliera Rosaria Malatesta, del gruppo Cittadini per San Casciano, ha chiesto di fare un minuto di Silenzio per ricordare Niccolò.

     

    “Stasera – ha detto la consigliera – vorrei dire semplicemente due cose riguardo la morte di Niccolò Ciatti. Una morte devastante e terribile: e come mamma di due ragazzi della stessa età di Niccolò, ritengo doveroso che l’amministrazione comunale di San Casciano si attivi in maniera costruttiva affinché la tragedia di questo nostro ragazzo non sia dimenticata. Per questo chiedo un minuto di silenzio per Niccolò a tutti i miei colleghi per significare che San Casciano c’è”.

     

    "Parlo a nome dei giovani della nostra comunità – ha detto Duccio Becattini, consigliere comunale del Pd – Con Niccolò condividevo molte amicizie e solo tre anni fa ho trascorso le mie vacanze in quella stessa località e sono stato in quella stessa discoteca. Credo sia inaccettabile perdere la vita in questo modo. Quindi ci uniamo al grido di giustizia per Niccolò e confidiamo nella istituzioni perché giustizia sia fatta”.

     

    Ha concluso il dibattito il nostro sindaco Massimiliano Pescini, il quale ha ribadito l’impegno dell’amministrazione comunale a seguire questa vicenda. “Mi unisco alle parole dei consiglieri Malatesta e Becattini ed auspico un impegno del Governo nei confronti del caso di Niccolò Ciatti, che tristemente si unisce ad altri nostri giovani che hanno perso la vita all’estero come Giulio Regeni e Lucrezia Borghi, insieme alle altre compagne di Università. Rinnovo la nostra vicinanza alla famiglia di Niccolò e all’amministrazione di Scandicci, con cui siamo in contatto e ricordo anche le belle cose che sono nate a seguito della morte di Niccolò: la solidarietà di tante persone e l’aiuto concreto di molti amici perché il banco di Niccolò al mercato centrale non venga chiuso”.

     

    Presente in aula anche Tiziana Bartoli,  la mamma di Francesco Ciappi, il giovane sancascianese che perse la vita tre anni fa in un incidente stradale.

     

    “Ero venuta- ci dice- pensando che ci fosse il babbo di Niccolò, per abbracciarlo, perché io so bene cosa sta provando”.

     

    Insomma San Casciano c’è. Tutti uniti per Niccolò. Tanto che molti negozi stanno esponendo il manifesto con la sua foto. E una scritta, semplice: "Giustizia per Nicco".

    di Silvia Luis

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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