SAN CASCIANO – “A San Casciano va in scena il solito copione pre-elettorale del Pd. A pochi giorni dal referendum promosso da loro stessi, il gruppo consiliare del Partito democratico si affretta a celebrare le scelte dell’amministrazione comunale, parlando di un Comune “attento e determinato”, come se bastassero due parcheggi e un marciapiede annunciati (di nuovo) per convincere i cittadini che tutto funzioni alla perfezione”.
Lo scrive in una nota Fratelli d’Italia San Casciano, che denuncia di essere “di fronte alla solita narrazione autoreferenziale, dove le variazioni di bilancio diventano miracoli contabili e ogni ritocco viene raccontato come un piano strategico di lungo respiro. Peccato che la realtà sia ben diversa, fatta spesso di ritardi, progetti riciclati e scarsa trasparenza”.
“Parlano di “rispetto delle tempistiche” e di “capacità di attrarre risorse” – accusa FdI – ma dimenticano di dire che molti interventi sono stati rinviati, rimodulati o ancora incompiuti. E mentre si lodano per la possibilità di stipulare nuovi mutui, non spiegano che si tratta di debiti che graveranno sul futuro della nostra comunità”.
Il Pd di San Casciano elenca gli investimenti in arrivo: “Non si ferma il continuo lavoro per la comunità”
“E poi – rilanciano – arriva la parte più ipocrita: l’accusa al Governo Meloni di tagliare i fondi agli enti locali. Lo fanno dimenticando comodamente che i più duri tagli agli enti locali – e ai Comuni in particolare – sono stati compiuti dai governi a guida Pd: da Monti a Renzi, da Letta a Gentiloni. Manovre che hanno svuotato le casse degli enti territoriali per anni, con conseguenze che ancora oggi i Comuni stanno pagando”.
“Quello che non viene detto – riprendono – è che molti degli interventi oggi rivendicati dal Pd sono resi possibili grazie al PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che il Governo Meloni ha saputo attuare con efficacia e responsabilità, portando l’Italia ad essere il primo Paese europeo per obiettivi raggiunti e fondi ricevuti. Lo stesso Governo Meloni ha inoltre stanziato risorse alla Regione Toscana, nonostante l’amministrazione regionale sia politicamente distante, a dimostrazione di serietà istituzionale e rispetto verso i territori, indipendentemente dal colore politico”.
“A proposito di risorse – elencano – Ricordiamo anche i 1.830.000 euro di utilizzati dal Comune di San Casciano per la frana della circonvallazione Coop. Un intervento che avrebbe dovuto essere coperto da chi ha progettato, diretto e collaudato l’opera, visto che la frana è iniziata prima ancora del collaudo. E altri soldi sono “ previsti ancora per gli stessi lavori”, questa volta presi dal piano triennale. Su questo punto esistono interrogazioni consiliari già depositate, ma anche in questo caso si preferisce non rispondere, nel tentativo di spostare l’attenzione altrove”.
“Questa memoria selettiva – continua FdI – è ormai una specialità del centrosinistra, utile solo a coprire le responsabilità del passato e a mascherare l’inconsistenza del presente. Quanto a Sweet Road, ai percorsi CAI e al “turismo sostenibile”, nulla da eccepire sul principio. Ma se manca la manutenzione ordinaria, i servizi essenziali, e un piano vero per famiglie, anziani e giovani, tutto il resto rischia di essere solo una facciata”.
Tanti annunci, poche risposte – concludono – Tempismo perfetto… ma solo per la campagna referendaria. I cittadini meritano trasparenza, non propaganda. Il gruppo di Fratelli d’Italia San Casciano continuerà a vigilare, proporre e denunciare ogni tentativo di mistificare la realtà con comunicati preconfezionati. San Casciano merita molto di più”.
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