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venerdì 10 Ottobre 2025
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    I candidati al consiglio regionale, 4 domande a Cristiano Benucci: “Il Pd è l’asse portante della coalizione”

    Nella lista del Partito democratico nel "nostro" collegio (Firenze 2): "I temi forti della prossima legislatura della Regione? Partirei da questi tre: scuola, sociale e infrastrutture"

    CHIANTI FIORENTINO – Nel collegio elettorale di Firenze 2, che comprende anche i nostri comuni di Bagno a Ripoli, Barberino Tavarnelle, Greve in Chianti, Impruneta e San Casciano, nella lista del Pd dei candidati al consiglio regionale ci sarà anche Cristiano Benucci.

    Consigliere regionale uscente, ha risposto alle quattro domande della redazione del Gazzettino del Chianti.

    Benucci, il voto ormai è quasi alle porte. Come è stata questa campagna elettorale?

    “È stata una campagna elettorale breve ma molto intensa. Ho incontrato tante persone, l’ho fatta nelle strade, nei mercati, nelle piazze, nei luoghi di lavoro e di aggregazione. Insomma, nei luoghi dove la politica deve stare. È stato un percorso fatto di ascolto e confronto, che mi ha restituito ancora una volta quanto sia importante stare tra la gente ma anche tanto apprezzamento e riconoscimento per il lavoro fatto in questi anni”.

    Veniamo al collegio, quello di Firenze 2, nel quale è candidato: in queste settimane è stato nel territorio chiantigiano? A Bagno a Ripoli? All’Impruneta? Cosa riporta “a casa”?

    “Sono stato più volte in tutti i comuni. Ho trovato grande considerazione come dicevo per il lavoro che, in questi anni, insieme a Massimiliano Pescini, abbiamo portato avanti su tutto il collegio e in particolare nel territorio del Chianti. La perdita di Massimiliano è stata uno dei momenti più dolorosi di questa legislatura, soprattutto per queste zone che lui amava profondamente. Vedere quanto, anche in queste settimane, il suo ricordo e l’affetto dei cittadini siano ancora vivi e forti è stata una delle cose che mi ha colpito ed emozionato di più durante questa campagna. In questi anni abbiamo cercato, insieme ai sindaci e agli amministratori, di cogliere tutte le opportunità che la Regione offriva, e che si sono poi tradotte in investimenti sulle scuole, sulle infrastrutture, sugli impianti sportivi e sulle strutture sanitarie in tutti i comuni del Chianti e a Bagno a Ripoli. Abbiamo lavorato per migliorare la sanità, in particolare con interventi sull’ospedale di Ponte a Niccheri. Ho potuto constatare l’apprezzamento per il lavoro fatto e l’incoraggiamento a proseguire su questa strada”.

    Politicamente, come valuta il posizionamento del Pd all’interno dello schieramento che sostiene la candidatura di Eugenio Giani? Rischia di rimanere “schiacciato”? A sinistra da AVS e Movimento 5 Stelle e al centro da Casa Riformista?

    “Il Pd deve rimanere l’asse portante della coalizione. Deve caratterizzarsi per la capacità di dialogare con tutti: con i cittadini, le categorie economiche, le organizzazioni sindacali e il tessuto associativo, per fare sintesi delle istanze di una comunità bella e composita come quella toscana. Se saprà fare bene questo, non ho dubbi che anche nei rapporti della nuova coalizione che sosterrà Giani manterrà un ruolo cardine, garantendo stabilità ed efficienza all’azione di governo. Per farlo, il Pd avrà bisogno di un ottimo risultato elettorale domenica e lunedì”.

    Ci dica, infine, i tre temi forti della prossima legislatura regionale. Quelli da cui, se la vostra coalizione risultasse vincitrice, non si può derogare in alcun modo.

    “Sono tanti, ma partirei da questi tre: scuola, sociale e infrastrutture. Sulla scuola, con gli asili nido gratis, la nostra Regione si è distinta come un’avanguardia in Italia. Il percorso avviato per la gratuità dei libri di testo per gli studenti delle scuole secondarie dovrà essere rafforzato, così come gli investimenti sul diritto allo studio universitario. Investire sui giovani significa investire sul futuro. Per quanto riguarda sociale e sanità, dovranno avere un ruolo centrale nelle politiche regionali, un’importanza percepita anche dai cittadini. Quando gli istituti specializzati rilevano la qualità della sanità toscana, ci dicono che siamo una delle regioni più avanzate, ma questo rappresenta un punto di partenza, non di arrivo. Occorre continuare a investire per garantire i servizi territoriali e ospedalieri e per ridurre le liste d’attesa. Gli investimenti in corso sugli ospedali, le Case di comunità e gli ospedali di comunità, una volta ultimati, dovranno essere resi efficienti in termini di servizi e personale: questa è la vera sfida della prossima legislatura. Parlando di infrastrutture, la Toscana ha bisogno di una rete efficiente per garantire la qualità della vita delle persone e la tenuta del proprio sistema produttivo, sia nelle aree urbane sia nelle aree interne. Accanto a questo, serve un sistema di trasporti in grado di rispondere alle esigenze dei pendolari e dei cittadini. Su questo tema occorre fare di più: abbiamo constatato che l’applicazione delle penali nei confronti dei gestori del servizio non è stata risolutiva. Bisogna pretendere con ogni mezzo, anche non escludendo un contenzioso giudiziario, che vengano garantite puntualità e qualità del servizio”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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