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giovedì 4 Dicembre 2025
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    Greve, il saluto del sindaco Sottani a don Flavio Rossetti (che va a Stia): “Grande stima per l’uomo e il parroco”

    "Presenza importante per la nostra comunità, per tutte quelle persone che, cercando un punto di riferimento, in lui hanno trovato accoglienza, ascolto, aiuto, consigli"

    GREVE IN CHIANTI – Sono state parole di grande emozione, stima e affetto quelle che il sindaco Paolo Sottani ha rivolto a don Flavio Rossetti, parroco della comunità di Greve in Chianti dal 2014, al quale è stato dedicato un incontro ed un saluto speciale nella sala consiliare del palazzo comunale, insieme alla giunta e ad alcuni dipendenti.

    Dopo 11 anni di attività pastorale nel capoluogo grevigiano infatti, don Flavio lascerà Greve per insediarsi nel comune aretino di Stia, una nuova destinazione che gli ha assegnato il vescovo di Fiesole.

    “Intendo rivolgere un ringraziamento ed esprimere tutta la mia attestazione di stima a don Flavio – inizia Sottani – per l’importante attività pastorale e la missione sociale svolta nel nostro territorio”.

    “Uno degli aspetti più importanti – specifica – è stata la collaborazione tra la comunità, l’amministrazione comunale e il parroco. In particolare il mio rapporto con don Flavio è sempre improntato alla massima correttezza e al rispetto dei ruoli”.

    “Don Flavio – afferma il primo cittadino – ha messo costantemente il suo impegno al servizio degli altri nel trovare soluzioni, nell’interpretare con umanità, intelligenza il proprio ruolo”.

    “Ho maturato nel tempo una grandissima stima nei suoi confronti – tiene a dire Sottani – sia per l’uomo che per il parroco. Ritengo che sia stato una presenza importante per la nostra comunità, per tutte quelle persone che, cercando un punto di riferimento, in lui hanno trovato accoglienza, ascolto, aiuto, consigli sempre con profondo rispetto”.

    “Il nostro parroco – dice ancora Sottani – ha messo in pratica l’essenza più profonda del dialogo fra le religioni e del valore dell’integrazione, soprattutto mostrando una grande attenzione nei confronti dei migranti che sono giunti nel nostro territorio”.

    “La sua partenza lascia un grande vuoto – conclude – per tutto quello che don Flavio ha fatto e ha dato alla nostra comunità. Io non posso far altro che augurare un nuovo cammino per l’avventura pastorale che lo attende.”

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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