Gentile redazione, ho letto l’articolo con l’intervista al sindaco Baroncelli ed all’assessore Baretta (clicca qui per leggere l'articolo), dove sottolineano che è loro primario interesse tutelare i ragazzi ed i pulministi durante il percorso verso casa, ed osservare (ora) ciò che dice la legge in materia di trasporto.
A onor del vero vorrei, se mi è possibile, affermare che:
1) forse i signoriri sindaci e l’assessore si sono “dimenticati” di riferirvi che la vicenda è partita a seguito di una denuncia al Comune (lo sanno tutti.) Non so come finirà in tribunale. Né chi il giudice tutelerà.Non mi riguarda. Ma il disagio che tutto questo ci comporta sì.
2) La questione della discesa dal pulmino e la presa in carico del minore riguarda da quest’ anno gli studenti della scuola Secondaria, ragazzi/e che hanno dai 12 ai 14 anni. Per quelli della Primaria non vi sono stati cambiamenti significativi.
La decisone, non condivisa in alcun incontro coi fruitori del servizio trasporti, è stata comunicata seccamente il primo giorno di scuola alle famiglie.
Possiamo solo farcene carico. Come al solito.
di Serena Degl’Innocenti
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