GREVE IN CHIANTI – Quel passaggio sullo smaltimento dei rifiuti, con riferimento agli impianti, contenuto nel documento inviato dal Pd di area Chianti ai candidati sindaco (del Partito democratico) chiantigiani, sta mettendo in difficoltà lo stesso Pd grevigiano.
"La raccolta differenziata – questo il passaggio in questione – grazie ad una soddisfacente collaborazione dei cittadini è giunta a percentuali molto significative. Rimane questa la strada maestra. Il programma impiantistico viene rivisto ma resta assolutamente necessario che non si arresti la realizzazione degli impianti in atto ed anche la Toscana, dopo tanti tentennamenti, affronti la questione in via definitiva".
E parlare di "impianti" a Greve vuol dire tirare in mezzo l'inceneritore di Testi. Apriti cielo.
Subito il Centrosinistra per Greve ha sentenziato: "Paolo Sottani, nonostante quello che ha scritto nel programma e va dicendo in giro, dovrà seguire la linea dettata dal proprio partito" (clicca qui per leggere l'articolo).
“Il nostro è un no secco e deciso all’inceneritore di Testi – ha risposto a stretto giro il candidato sindaco del Pd (clicca qui per leggere l'articolo) – Chiunque affermi il contrario strumentalizza a scopi elettorali un tema importante per tutto il nostro territorio”.
A dar "manforte" al suo candidato arriva anche il segretario grevigiano del Partito democratico, Polo Saturnini: "Stia tranquillo il candidato di Sel – dice – e stiano tranquilli i suoi sostenitori. Il Pd di Greve in Chianti non si farà dettare la linea da nessuno, ne sull’inceneritore, né su altre questioni".
"Il no all’inceneritore a Testi – rimarca Saturnini – da parte del Pd di Greve in Chianti, è chiaro, netto ed irrevocabile. Ed è un no, netto, chiaro ed inequivocabile che viene da lontano. La linea è già scelta da tempo e non ci sarà niente e nessuno che ci farà cambiare idea. La strada maestra è quella della crescita della raccolta differenziata verso l’orizzonte dei rifiuti zero”.
"Se tutti adotteranno questa linea – prosegue Saturnini – la necessità di impianti termici diminuirà in maniera esponenziale. E comunque l’inceneritore di Testi non si farà, ne domani, ne mai. Perché è incompatibile con la vocazione agricola e turistica della zona e perché sarebbe comunque un impianto di piccola taglia e come tale ingestibile ed antieconomico".
"Il Pd di Greve in Chianti – sentenzia – su questo tema è unito oggi più che mai. Il Pd della zona del Chianti, oltretutto, non è un organo di partito, ma una aggregazione politica volontaria per favorire un dialogo tra territori ed amministrazioni diverse. Finora Greve in Chianti era rimasto ai margini di questa aggregazione, prigioniero del suo isolamento".
"L’isolamento va superato – precisa in conclusione – ma ciò non significa accettare scelte che vanno contro l’interesse dei cittadini di Greve in Chianti. Greve potrà far parte di questo livello di coordinamento, ma per sostenere le proprie idee e le proprie battaglie, a cominciare da quella contro l’inceneritore di Testi. Per noi questa è una condizione irrinunciabile".
di Matteo Pucci
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