GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Un'Ema incredibile nel pomeriggio di mercoledì 8 giugno (la vedete nelle foto). Gonfiata da poche decine di minuti di pioggia in cui, statisticamente, è venuta giù l'acqua che di solito viene giù per tutto il mese di giugno.
Acqua che ha inondato alcune vie e case nelle sue vicinanze: in via Giotto, via Abele Bikila e via Scolivigne, dove hanno lavorato sia i vigili del fuoco che i volontari delle associazioni.
Vigili del fuoco che proprio nella zona di Grassina, Antella, Impruneta e San Casciano (oltre che in parti del Mugello) hanno dirottato molte delle loro forze per affrontare la fase dell'emergenza.
A Grassina alcuni immobili sono finiti sott'acqua (i garage e i pianti interrati) per la comprensibile rabbia dei residenti (che già in passato si erano trovati in questa situazione).
Il fiume è tornato a fare paura. La conta dei danni è solo iniziata, ma il paese è stato letteralmente travolto e, per alcune decine di minuti, si è rimasti con il fiato sospeso.
Problemi anche alla scuola Marconi (sempre di Grassina), dove i genitori si sono ritrovati a riprendere i bimbi a scuola con l'acqua… alta e in via Brigate Partigiane, all'Antella.
Il sindaco Francesco Casini ha annullato tutti gli impegni e si è precipitato sul posto: "Dobbiamo capire cosa è successo, anche perché gli interventi sul Borro delle Argille erano stati fatti".
"Va capito – conclude il sindaco – se questo intervento non è stato risolutivo oppure se ci sono stati problemi di occlusione dei tombini. Il tutto però netto del fatto che le tombazioni dei fiumi fatte negli anni '60-'70, come in questa zona, sono difficili da risolvere".
In paese però, comprensibilmente, la rabbia serpeggia. Oltre alla paura: anche stavolta l'Ema ha fatto davvero impressione. E dopo la conta dei danni ci sarà davvero da mettersi attorno a un tavolo per risolvere una volta per tutte le situazione.
di Redazione
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