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giovedì 25 Aprile 2024
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    Una nuova Tenuta Ruffino a Bolgheri: acquisiti 15 ettari nella rinomata Bolgheri Doc

    Passo importante dell'azienda che ha uno sei suoi "cuori" a Poggio Casciano. Il presidente e ad Sandro Sartor: "Crescere per essere punto di riferimento per i vini toscani"

    POGGIO CASCIANO (BAGNO A RIPOLI) – Ruffino ha acquisito dei vigneti e dei terreni nella rinomata Bolgheri Doc, con l’intenzione di produrre i principali vini bolgheresi nella nuova Tenuta, che avrĂ  una propria etichetta, e di realizzare prossimamente una cantina dedicata con relativo centro di ospitalitĂ .

    L’acquisizione comprende due distinti lotti di terreno per un totale di 15 ettari: 4 sulla via Bolgherese e 11 nell’area “le Sondraie”.

    La Doc Bolgheri, sulla costa toscana livornese, con soli 69 produttori, è una delle più importanti aree vinicole al mondo, famosa per la produzione di grandi vini rossi toscani sia da vitigni autoctoni che internazionali.

    Questa acquisizione permette a Ruffino di consolidare il proprio presidio nelle zone piĂą prestigiose della Toscana, iniziato da oltre 140 anni, nel segno dei grandi vini rossi Toscani, a partire dal Chianti Classico.

    La prima vendemmia della nuova Tenuta Ruffino a Bolgheri sarĂ  la 2023, con il proposito di avere i primi vini in commercio nel corso del 2025.

    L’arrivo di Ruffino a Bolgheri con dei vigneti di proprietà è un altro passo concreto nell’ambiziosa trasformazione che l’azienda vinicola, che ha uno dei suoi cuori pulsanti a Poggio Casciano, nel comune di Bagno a Ripoli, sta intraprendendo.

    “Siamo in un momento storico per Ruffino – commenta il presidente e amministratore delegato di Ruffino, Sandro Sartor – Abbiamo la volontĂ  di crescere ulteriormente fino a diventare un assoluto punto di riferimento dei vini toscani di alto prestigio. Impegno esplicitato nella ricerca della qualitĂ  senza compromessi, nell’attenzione alla sostenibilitĂ , ambientale e produttiva, nella capacitĂ  di innovarsi nel solco della identitĂ  toscana. Attitudini che sono orgoglioso di asserire che ci appartengono da sempre”.

    “Questo investimento – riprende – è una ulteriore risposta al nostro dogma di produrre vini di eccezionale qualitĂ , senza trascurare l’impegno massimo e assoluto nei confronti dell’ambiente che mostra sempre piĂą le sue fragilità”.

    “Prendersi cura del territorio e rispettare la sua biodiversitĂ  – rimarcano da Ruffino – attraverso il ricorso a pratiche sostenibili, sia in vigna che in cantina che in produzione, è altresì essenziale: entro il 2025 non solo tutti i nostri vigneti saranno certificati biologici ma anche tutta la filiera produttiva sarĂ  certificata sostenibile, inclusi i nuovi vigneti di Bolgheri, attualmente in conversione verso il biologico”.

    “Il nostro obiettivo è di esprimere il terroir di Bolgheri con vini strutturati e setosi, preservando altresì la classica eleganza toscana”, chiosa Maurizio Bogoni, direttore delle Tenute Ruffino.

    “Ci sentiamo custodi del territorio – conclude – e vogliamo rispettare il complesso ecosistema di cui sono, e siamo, parte. Questa acquisizione è un importante progresso nel viaggio di Ruffino verso la sostenibilitĂ  e la viticoltura di qualità”. 

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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