CASTELLINA IN CHIANTI – In carica dal 2018, Paolo Provvedi è stato confermato, nei giorni scorsi, per il terzo mandato di governatore della Misericordia di Castellina in Chianti.
“Sono ovviamente molto contento di questo conferma, è un onore e un piacere continuare questo percorso – inizia Provvedi in una chiacchierata con Il Gazzettino del Chianti – E’ un percorso iniziato tanti anni fa, quando ho scelto di fare l’obiettore di coscienza. Sono salito su un’ambulanza la prima volta e non sono più sceso da allora. Tutt’ora continuo, nonostante i tanti impegni, a garantire la mia presenza per il servizio”
Lei lavora ancora, ma che tipo di impegno richiede gestire un’associazione così importante?
“Sì per fortuna ancora lavoro, lo faccio ad “avanza tempo”, anche se servirebbe ancora più attenzione e ci metto tutto l’impegno possibile. Seguo tutta la parte dell’amministrazione e organizzo i turni, insieme alle nostre instancabili telefoniste. Qui siamo tutti volontari, per me è un vanto, vuol dire che c’è la voglia e la passione di aiutare il prossimo. Posso dire che la nostra è una realtà felice: siamo circa 120 volontari e riusciamo a garantire un buon servizio alla cittadinanza”.
Ecco, quali sono i servizi che offre la Misericordia di Castellina e come si inserisce nel tessuto sociale del paese?
“I servizi più numerosi sono sociali, come il servizio taxi per persone con difficoltà di mobilità, che offriamo gratuitamente ai nostri associati, chiediamo solo una donazione volontaria a chi può. Il giovedì invece facciamo consegna pasti e prodotti di prima necessità alle persone che ci vengono segnalate dai servizi sociali del Comune; poi, nel weekend, abbiamo il nostro turno di 24 ore di ambulanza. Abbiamo un mezzo solo di proprietà e l’automedica è a Radda in Chianti per coprire Radda-Gaiole-Castellina”.
Ma non è tutto giusto?
“Un’altra attività importante è la presenza del dottor Giuseppe Pacella, nostro presidente onorario ed ex medico di base di Castellina, che il sabato mattina dalle 7.30 fa ambulatorio gratuito per tutti. Di obiettivi ne abbiamo diversi: creare e formare nuovi volontari è sicuramente uno dei primi: come detto, siamo una realtà abbastanza felice e non abbiamo problemi per la parte emergenza, che facciamo solo un giorno h24; e coinvolgiamo anche tanti giovani. Qualche problemino in più lo abbiamo per i servizi sociali e di urgenza durante la settimana, in questo caso i volontari sono per lo più pensionati che ci aiutano, ma non ci lamentiamo. Non avere nessun dipendente, vuol dire avere le casse buone, non in affanno e vuol dire riuscire a trovare volontari che ci credono davvero. Continuiamo a lavorare in questo senso”.
Oltre ai servizi, fate altre attività per il territorio?
“Certo, organizziamo feste e supportiamo le altre associazioni nel farlo. La nostra festa sociale è a luglio, di solito penultimo weekend, ma da tre anni a questa parte il nostro impegno per la cittadinanza è tutti i giovedì di luglio: facciamo una serata al Parco delle Casce, ogni giovedì con una specialità diversa. e l’evento si conclude con un torneo di briscola molto apprezzato e sentito dai nostri volontari!”.
Chiudiamo con uno sguardo al futuro, quali sono le sue volontà per questo mandato?
“C’è in programma la ristrutturazione della vecchia sede storica: nel 2026 dovrebbero ripartire i lavori per riportare la Misericordia in centro, accanto alla chiesa; e guardando un po’ più in là l’obiettivo è comprare tre stanze in centro da adibire ad ambulatori. Questo per dare più spazio alle emergenze, mantenendo la sede del 118 in viale della Rimembranza così com’è ora. Ma con più spazi per lavorare al meglio”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA



































