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martedì 23 Aprile 2024
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    Piange anche il cielo oggi a San Gusmè: addio Vezio Lusini, sarto e anima del borgo chiantigiano

    Il ricordo di un chiantigiano "doc" come Andrea Pagliantini. E della Pro Loco di San Gusmè: "La sua attività ha rappresentato motivo di vanto per il nostro piccolo paese"

    SAN GUSME’ (CASTELNUOVO BERARDENGA) – Piange anche il cielo oggi, in questo lunedì di nebbia novembrina.

    Piange anche il cielo a San Gusmè, borgo tipicamente chiantigiano nella campagna di Castelnuovo Berardenga.

    Il perché ce lo spiega Andrea Pagliantini, che dal borgo di Vertine, a Gaiole in Chianti, è amante di tutto quello che è davvero Chianti. Vezio Lusini non c’è più.

    “Stamani – dice Pagliantini – il cielo è come se piangesse ininterrottamente lacrime fini e fitte, consapevole di aver portato via un raffinato velluto e broccato al suo paese e a quanti (tanti) lo avevano conosciuto”.

    “Nella sua bottega di sarto magistrale – ricorda – o come custode della chiesa della Compagnia, spiegando sempre in modo appassionato, la bellezza dell’opera di Pietro Sorri, con la sua Annunciazione o le installazioni del Presepe, dentro o fuori la Compagnia”.

    “Era a San Gusmè – conclude Pagliantini – negli infausti giorni della Albicocche Rosse e dei Martiri del Palazzaccio. Un credente, a cui si augura un sereno sguardo benevolo verso chi rimane, certi che, se al prossimo Palio dovesse vincere l’Istrice, torneresti indietro”.

    Anche la Pro Loco di San Gusmè ne traccia un ricordo dolcissimo: “La comunità di San Gusmè piange la scomparsa di una persona che ha dato tanto al nostro paese, sia con il suo lavoro, sia con la sua attività sociale”.

    “Vezio Lusini – proseguono – se n’è andato all’età di 93 anni, dopo una vita spesa per San Gusmè e per la sua opera artigianale di assoluto pregio. Un sarto conosciuto, stimato e amato da tantissime persone, che arrivavano anche da fuori regione per poter avere una delle sue creazioni esclusive”.

    “Un’attività – ricordano dalla Pro Loco – che ha rappresentato motivo di vanto per il nostro piccolo paese, alla quale Vezio accompagnava il costante e appassionato impegno sociale in seno a diverse associazioni paesane”.

    “Infinito – aggiungono – il suo amore per la Compagnia Laiacale della Santissima Annunziata e per la relativa chiesa, che curava con il gusto e l’eleganza che lo hanno da sempre caratterizzato”.

    “La Pro Loco – concludono – si stringe alla moglie Adriana, al figlio Marco e alla famiglia del nostro Vezio, in un abbraccio di sincero e vivo cordoglio”.

    Vezio Lusini, foto di Andrea Pagliantini

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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